Apertura alla Lega
Sì da Cisl e UIL
CGIL: Sono razzisti

Come diceva Deng Xiaoping, non conta il colore del gatto, l’importante è che prenda il topo. La Lega, secondo il leader della Cisl lombarda, Gigi Petteni, sta dimostrando di saper cacciare il topo chiamato “crisi”.
E le politiche sugli immigrati? “Il fatto di lavorare insieme su un problema non impedisce di dissentire su altre questioni”, chiarisce Petteni.


Apertura da Cisl e Uil, frena la Cgil

Lega, il sindacato si divide
“Dialogo”. “No, sono razzisti”

Di Rita Querzè

Ma che ne dicono gli altri sindacati? “La Lega è un interlocutore credibile e necessario. Mi auguro che anche i lumbard abbiano lo stesso atteggiamento verso di noi”, va dritto al punto Walter Galbusera, segretario generale della Uil lombarda, dopo l’intervista di Petteni ieri sul Corriere.
Qualche dubbio serpeggia anche nella Cisl. “Nessuno della Lega mi ha mai telefonato per propormi un’iniziativa da fare insieme – dice Danilo Galvagni, a capo della Cisl milanese -. Gli altri, invece sì”. Pdl compreso? “Certo, Pdl compreso”.

Dal canto loro i leghisti fanno qualche distinguo. “Certo che il sindacato è un interlocutore per noi della Lega. Purché si tratti di un sindacato moderno. Non schiavo di vecchi ideologismi”, divide il grano dall’olio il deputato della Lega, Giacomo Stucchi. I maggiori dubbi sulla credibilità della Lega vengono dalla Cgil.

“Non condivido il giudizio secondo cui la Lega sarebbe attenta ai problemi dei lavoratori e delle lavoratrici – taglia corto Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia -. Se il paragone è con le forze politiche del centrodestra può anche darsi, ma questo non dà conto di contraddizioni clamorose come l’atteggiamento xenofobo, le politiche discriminatorie abilmente spacciate come contrasto all’illegalità e le risposte spesso brutali ai problemi della povertà”.

Onorio Rosati, segretario della Camera del Lavoro di Milano, va oltre. E si chiede se la presa di posizione di Petteni anticipi un “preoccupante cambiamento” della linea della Cisl lombarda sui temi sociali.

Dialogo impossibile, quindi, tra Lega e sindacato rosso? “Non direi. Sul territorio sono tanti i sindacalisti Cgil con cui esiste una buona sintonia, checché ne dicano i dirigenti della confederazione – chiude il discorso Giacomo Stucchi - . Quando parlo di sindacato vecchio non mi riferisco a una confederazione. Ma a un modo di fare rappresentanza”.

Corriere della Sera , 16 aprile 2010

 

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