LAVORO: ARBITRATO; TREU, COSI' DIRITTO DIVENTA COMMERCIALE

(ANSA) - MILANO, 13 APR -

L'arbitrato previsto dal collegato Lavoro e' ''una fissa di Sacconi'' e costituisce ''l'aspetto piu' grave del provvedimento'' in quanto ''il diritto del lavoro diventa come un qualsiasi diritto commerciale''. Lo sostiene Tiziano Treu, vice presidente della XI commissione Lavoro del Senato, che ha partecipato al convegno promosso dalla Cgil della Lombardia 'A quarant'anni dallo Statuto dei lavoratori: no alla deregolazione del diritto del lavoro'.


Secondo il senatore democratico, l'arbitrato interviene su ''diritti non disponibili, inderogabili''. Con l'arbitrato introdotto dal collegato Lavoro rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ''il diritto del lavoro diventa come un qualsiasi diritto commerciale, alla stregua di un contratto privato, con regole che si possono cambiare in qualsiasi momento''. Secondo Treu, invece, ''lo statuto dei lavoratori introduce diritti a cui non si puo' rinunciare''.
Il parlamentare indica quindi la necessita' di realizzare ''uno zoccolo sociale comune'' su cui si possano eventualmente ''fare regolamentazioni differenti''. (ANSA).
 

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