GIORNO MEMORIA: IN TRENO SULLE TRACCE DI SCHINDLER/ANSA
SINDACATI E SCUOLE LOMBARDIA VISITANO GHETTO EBRAICO A CRACOVIA


(dell'inviato Paolo Verdura)

(ANSA) - CRACOVIA, 24 GEN - La delegazione di 650 tra studenti, lavoratori e pensionati organizzata da Cgil e Cisl della Lombardia con le scuole della regione, e composta anche da un gruppo di studenti lavoratori francesi, ha visitato oggi la
citta' di Cracovia dopo essere partita con il Treno della memoria alle 15 di ieri dal binario 21 della stazione Centrale di Milano.
L'ex capitale polacca, teatro del film Schindler List, e' stata raggiunta dopo un viaggio di circa 19 ore che ha ripercorso le tappe dei treni diretti ai campi di sterminio nazisti dal dicembre del 1943 al maggio del 1944.
Oltre alla fabbrica di Oskar Schindler, che e' servita a salvare oltre 1.100 ebrei dal campo di sterminio, i partecipanti al viaggio della memoria hanno potuto visitare il ghetto ebraico sulla cui piazza Bohaterow Gietta (dedicata agli eroi del ghetto) il 16 marzo 1943 furono confinati 20 mila ebrei da deportare poi nei campi di sterminio. Le immagini del trasferimento di massa che sono state documentate dal film Schindler list di Steven Spielberg, con riprese effettuate proprio a Cracovia, sono state utilizzate dagli architetti che hanno ridisegnato l'ex piazza della Concordia del ghetto dotandola di un monumento composto da tante sedie in memoria di quelle che erano state portate dagli ebrei costretti ad abbandonare le loro abitazioni.
Proprio sulla piazza si trova la farmacia di Tadeuz Pankievicz, polacco che durante la permanenza degli ebrei nel ghetto forni' medicinali gratuiti e calmanti alle famiglie. Il farmacista, inoltre, fu un punto di riferimento per gli ebrei fornendo notizie e aiutandoli nella compilazione di documenti falsi. Pankievicz e' stato poi chiamato a testimoniare al processo di Norimberga.
Un altro giusto che ha contribuito ad alleviare le sofferenze degli ebrei in quegli anni e' stata Irena Sendler, che a Varsavia ha salvato 2.500 bambini ebrei. Per sottrarli ai nazisti la Sendler, d'accordo con una catena di famiglie polacche, li trasportava fuori dal ghetto fingendoli morti oppure malati di tifo. Le donne delle famiglie polacche che ricevevano i bambini, per non dare nell'occhio, si fingevano incinte gia' mesi prima, fingendo poi che i bambini accolti fossero i loro figli.
Il viaggio della memoria prosegue domani con la visita ai campi di sterminio di Auschwitz e di Birchenau. Nel pomeriggio sara' poi tenuta una cerimonia davanti al monumento alle vittime dell'Olocausto durante la quale prenderanno la parola uno studente, un lavoratore, un pensionato ed un rappresentante della delegazione francese della regione Rodano-Alpi. (ANSA).

VE/FRF
24-GEN-10 20:04 NNNN
 

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