GIORNO MEMORIA: COMMOZIONE E FREDDO SU TRENO SINDACATI/ANSA

IN 650 AD AUSCHWITZ E BIRKENAU CON CGIL E CISL LOMBARDIA
 

(di Paolo Verdura) 
(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Una ''esperienza forte e positiva''  nonostante il freddo e i disagi dovuti al guasto al riscaldamento di alcune carrozze del treno che Cgil e Cisl della Lombardia hanno noleggiato da Trenitalia per portare 650 tra studenti, lavoratori e pensionati nei luoghi della memoria: i campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Birkenau.E' il commento quasi unanime dei partecipanti, dai piu' giovani (quarta superiore) ai pensionati di Spi-Cgil e Fnp-Cisl.

Freddo durante il viaggio all'andata, con tre carrozze fuori uso, e ancora piu' freddo al ritorno, quando il numero dei vagoni inutilizzabili e' salito a 5 su un totale di 11, con una sosta di quasi due ore in mezzo alla tundra slovacca. Fuori il gelo e sui finestrini il ghiaccio.

Niente rispetto ai -30 di Birkenau, affrontati dagli internati in baracche di legno con una tunica di cotone.
 

Un freddo che ha aiutato a riflettere sull'esperienza vera, quella vissuta ad una temperatura quasi costante a -20 gradi, ripercorrendo in condizioni piu' vicine a quelle reali le tappe dell'orrore delle deportazioni, dai treni della morte che partivano dal binario 21 della Stazione Centrale ai forni crematori.
Come ha raccontato Primo Levi ''i vagoni erano 12 e noi 650; nel mio vagone eravamo 45 soltanto, ma era un vagone piccolo''.
E poi ancora: ''vagoni merci, chiusi dall'esterno, e dentro uomini donne bambini, compressi senza pieta', come merce di
dozzina, in viaggio verso il nulla, in viaggio all'ingiu', verso il fondo''.
Che gli internati fossero merce e non esseri umani i pellegrini della memoria lo hanno capito dalle matasse di stoffa
ricavate da capelli umani conservate ad Auschwitz.

Le guide hanno spiegato che a Birkenau (Auschwitz 2), campo programmato per ospitare 200.000 persone, i 4 forni crematori a regime bruciavano fino 10.000 persone al giorno. Dell'ebreo, ridotto a larva umana dopo umiliazioni e torture, con razioni di cibo sufficienti a farlo sopravvivere massimo 3 mesi, si doveva sfruttare tutto, perfino le ceneri.
Poi la beffa degli ebrei greci, che per sottrarsi alle deportazioni annunciate dai tedeschi , comprarono un biglietto di sola andata verso la ''terra promessa''. In realta' giunsero ad Auschwitz e delle loro vite restano oggi soltanto i blocchetti timbrati e conservati sotto vetro.

Il giorno della Memoria e' stato istituito da una legge dello stato nel luglio del 2000. Oggi, come ha ricordato Osvaldo Domaneschi deponendo la corona di fiori alla celebrazione al monumento internazionale di Birkenau, ''i testimoni diretti degli eventi accaduti si riducono ogni anno di piu' e, allo stesso tempo, crescono i segnali di un appannamento di quei valori alla base della lotta contro i totalitarismi che generarono la Shoah''.
Domaneschi ha poi indicato che ''Auschwitz-Birkenau e' un inno alla memoria dei diversi, e' uno stimolo a cercare le nostre certezze altrove che da noi stessi, a credere fino in fondo nel valore intrinseco dell'altro, del diverso e del distante''. (ANSA).

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