l'Unità 2 aprile 2009

Lombardia
Allarme Cgil: boom di cig. Trecentomila posti a rischio

Nei primi tre mesi del 2009 in Lombardia 14.962 persone hanno perso il lavoro (+57,6% rispetto allo stesso periodo del 2008). Quasi diecimila di questi erano occupati in aziende con meno di 15 dipendenti. Cioè nelle picocle aziende, quelle che non godono degli ammortizzatori sociali,dove nei primi tre mesi dell'anno l'aumento dei licenziamenti è stato del 109%.

Il futuro prossimo potrebbe essere peggiore. La crisi sta attaccando con durezza la più produttiva regione italiana: lo afferma la Cgil, secondo la quale nel biennio 2009-2010 in Lombardia sono "concretamente a rischio" 250-300mila posti di lavoro e il prodotti interno lorto regionale di quest'anno dovrebbe scendere tra il 3,5% e il 4,5%, molto più di quanto previsto.

"Siamo molto preoccupati - afferma Nino Baseotto, segretario della Cgil Lombardia - la crisi sta colpendo tutti i settori". Secondo la Cgil, in Lombardia in gennaio e febbraio la cassa integrazione è esplosa del 242% rispetto al 2008, ma se dovesse essre confermata la riduzione del Pil al 4% medio, la crescita della cassa nell'intero 2009 sarebbe del 700-800%.

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