CRISI: SINDACATI PRONTI A DISCUTERE PROPOSTE DELLA REGIONE
(V. 'CRISI: FORMIGONI INCONTRA AL PIRELLONE ...' DELLE 17:16)


(ANSA) - MILANO, 16 SET - Il segretario regionale della Cgil Nino Baseotto si e' dichiarato pronto a lavorare con la regione Lombardia per trovare un accordo sulle proposte per far fronte alla crisi avanzate dal presidente lombardo Roberto Formigoni e
che riguardano gli ammortizzatori sociali, i precari della  scuola e la contrattazione di secondo livello. Anche il segretario della Cisl Gigi Petteni ha sottolineato la  positivita' delle proposte regionali.
''Oggi - ha spiegato Petteni - ci sono state aperture importanti dopo tante chiacchiere estive. Sono state messe sul tavolo tre proposte concrete. Noi chiediamo di lavorare di piu' rispetto al sostegno alle imprese che incentivano la contrattazione di secondo livello. La discussione di oggi non e' un punto d'arrivo ma e' una bella partenza in un momento di difficolta''.
Baseotto pur affermando che la Cgil e' ''pronta a lavorare', ha sottolineato alcuni punti deboli. ''I punti critici - ha spiegato - sono sulla questione precari della scuola e sugli ammortizzatori. Si deve fare un passo in piu' e garantire parita' di trattamento di fronte a condizioni eguali. Sui precari della scuola l'accordo Formigoni-Gelmini copre una platea molto ristretta. Sugli ammortizzatori e il quoziente familiare bisogna trovare uno strumento in grado di coprire tutti i lavoratori. Non ci possono essere differenze tra chi e' in cig ordinaria e chi in deroga''.
Delicata la questione relativa alla contrattazione di secondo livello: ''La Cgil - ha precisato Baseotto - non ha firmato l'accordo sul modello contrattuale per una serie di ragioni tra cui c'e' anche quella secondo la quale quell'accordo non favorisce la contrattazione di secondo livello. Se nel rispetto della titolarita' delle parti la regione producesse delle idee per contribuire a superare questo limite siamo pronti a discutere. Anche Formigoni ha usato poche parole su questo aspetto, credo per prudenza''. (ANSA).

 

CRISI: DA REGIONE LOMBARDIA 27 MLN A PRECARI E CASSINTEGRATI

(ANSA) - MILANO, 16 SET - La Regione Lombardia stanziera' un totale di 27 milioni di euro a favore dei precari della scuola e
per il sostegno al reddito delle famiglie dei lavoratori in cassa integrazione.
E' quanto prevede il documento finale della riunione del Patto per lo Sviluppo tenuto nel pomeriggio nel grattacielo Pirelli di Milano, sede dell'amministrazione lombarda, cui partecipano la Regione e tutte le parti sociali, compresi i tre sindacati confederali. In particolare, la Regione stanziera' 12 milioni per l'integrazione al reddito delle famiglie dei cassintegrati con
'voucher' del valore massimo complessivo di 350 euro mensili per asili nido, accompagnamento dei figli a scuola, dopo-scuola,
servizi medici e sportivi, buoni pasto.
Quindici milioni vanno invece a sussidi di disoccupazione per docenti e personale precario che hanno lavorato nelle scuole
della Lombardia nell'anno scolastico 2008/2009 per supplenze con contratto annuale a tempo determinato e che non hanno visto
riconfermato il proprio incarico.
''Mettiamo in campo - commenta il presidente lombardo Roberto Formigoni - risorse regionali per iniziative innovative, giuste
e adeguate ai gravi bisogni della situazione attuale, che la Regione si assume a sostegno del lavoro e del welfare ben oltre
il confine delle sue competenze''. ''Siamo soddisfatti - dice il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni - perche'
con questo accordo si sono trovate risposte concrete alle difficolta' dei lavoratori lombardi e delle loro famiglie''.
''Si e' partiti con il piede giusto - afferma il segretario regionale lombardo della Cgil, Nino Baseotto - con il confronto che deve proseguire, con una cosa chiara da parte nostra: non si puo' andare alla regionalizzazione degli ammortizzatori sociali, che devono rimanere statali e generali, altrimenti salta tutto il sistema''. (ANSA).


 

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