Anziani in coda all' Asl per i pannoloni
Anziani in fila davanti allo sportello dell'Asl. Alcuni seduti in sala d'attesa con aria rassegnata, altri in piedi, irrequieti e comunque determinati a difendere la «priorità acquisita». Accade il giovedì mattina nelle stanze dove vengono distribuiti i pannoloni, gli assorbenti e altro materiale sanitario assegnato dall'Azienda sanitaria a chi deve fare i conti con gli acciacchi dell'età che avanza o con le conseguenze di malattie croniche. La novità del ritiro "centralizzato" è stata introdotta di recente. In passato, infatti, chi aveva diritto alla fornitura dei pannoloni o di altri prodotti d'uso quotidiano poteva raggiungere la farmacia più vicina a casa e presentare la richiesta. Poche formalità e, soprattutto, tempi rapidi. «Oggi non avviene più così» fa sapere Umberto Colombo, esponente della segreteria provinciale del Sindacato pensionati della Cgil. «Le regole sono cambiate - aggiunge - e le persone assistite o i loro parenti devono recarsi nella sede della Asl dove un incaricato della società che si è aggiudicata l'appalto per la fornitura dei prodotti sanitari provvede alla distribuzione". L'esito? Colombo dà voce alla protesta: «Code estenuanti, dovute al fatto che in ufficio è presente un solo impiegato, il quale deve svolgere contemporaneamente altri compiti e rispondere al telefono. Tutto ciò comporta una dilatazione dei tempi e costringe le persone, in gran parte anziane, a restare in piedi a lungo in attesa del proprio turno». I disagi .dovrebbero essere cancellati in futuro, quando la stessa società effettuerà le consegne direttamente al domicilio degli assistiti. Un servizio, questo, previsto dal contratto stipulato con l’AsI. «Non sappiamo che cosa abbia provocato il disguido - conclude Colombo ma come SPI CGIL chiediamo ai responsabili dell'AsI di istituire il servizio a domicilio con la massima sollecitudine».
LA PREALPINA, 17 APRILE 2009