Varese Report, 5 novembre 2009
Un sindacato a tutela dei cittadini. La Cgil varesina porta in piazza i suoi sportelli
La Cgil esce dalla sua sede abituale e, per un giorno, va a trovare i cittadini, studenti e pensionati mettendo in piazza i suoi servizi, ma anche il disagio di tanti lavoratori, soprattutto giovani e atipici che sempre più numerosi arrivano a chiedere aiuto agli sportelli, facendo registrare un vero e proprio boom per le pratiche evase dall’ufficio vertenze alle prese con l’escalation di fallimenti e liquidazioni.
In occasione della seconda giornata nazionale della tutela individuale anche a Varese la Cgil scende in piazza sabato prossimo, 7 novembre (dalle 14,30 alle 18 Monte Grappa). “L’iniziativa – dice Marinella Magnoni, segretario organizzativo della Cgil varesina – vuole essere un momento di incontro con i cittadini per spiegare quali sono i servizi che si possono trovare presso il sindacato e per parlare di diritti e tutele”. La giornata in piazza sarà anche un momento di sensibilizzazione sui temi caldi di questo autunno, a partire dalla crisi che sta investendo in modo trasversale tutti i settori economici presenti nel varesotto. “Non dimentichiamo – continua la Magnoni – che anche da Varese si partirà per partecipare alla mobilitazione nazionale del 14 novembre organizzata proprio per chiedere risposte su crisi e lavoro”.
Di risposte hanno bisogno cittadini e lavoratori che bussano ai servizi della Cgil di Varese. “In questo periodo – spiega ancora la Magnoni – sicuramente i servizi più richiesti sono quelli che riguardano l’ufficio vertenze per ciò che è legato a cessazioni di rapporti di lavoro e situazioni di crisi aziendali”.
Ma a crescere sono anche le richieste legate ad esempio alle dichiarazioni Isee necessarie per ottenere tariffe agevolate rispetto a servizi pubblici, come i buoni per libri e mense. “Per l’Isee, attestazione necessaria tra l’altro per ottenere tariffe agevolate, tre anni fa – spiega Ugo Beretti, responsabile dello sportello Caaf della Cgil – facevamo 8mila pratiche all’anno, oggi ne facciamo il doppio”. A non mancare è anche il lavoro per gli altri sportelli come ad esempio il patronato Inca “Sempre più spesso – spiega Daniele Bandi – ci troviamo a dover dare risposte a giovani che si trovano ad avere contratti meno tutelati”.
Le minori tutele del lavoro atipico sono anche nel mirino del Nidil che si occupa proprio di contratti a progetto e affini. “Con la crisi – conferma Francesco Vazzana – è cresciuto il numero di coloro i quali sono disposti ad accettare lavori con meno tutele e per questo stiamo portando avanti un’iniziativa che possa portare a riformare la materia della tutela pensionistica per chi è in queste condizioni di precarietà”. In piazza Monte Grappa, dove venerdì ci sarà già anche il presidio dello Spi (sindacato pensionati) della Cgil (impegnato in una settimana di sensibilizzazione) si potranno avere anche informazioni in fatto di lavoratori stranieri e vertenze. “Per noi – spiega Mario Rossi dell’ufficio vertenze di via Nino Bixio – il lavoro è tantissimo con la crisi le procedure di liquidazione e fallimento, un po’ in tutti i settori, sono esplose e purtroppo il numero di lavoratori da noi seguito anche”.
5 novembre 2009 Paola Provenzano p.provenzano@varesereport.it