MAFIA: CGIL MILANO PROPONE OSSERVATORIO SOCIALE COMUNE CON ISTITUZIONI E MAGISTRATURE

Milano, 16 dic. (Adnkronos) - Un Osservatorio Sociale comune sulle Mafie, per tenere sotto controllo il rischio di infiltrazioni della criminalita' organizzata nell'Expo e non solo. E' questa la proposta lanciata oggi dal sindacato Cgil Milano e Lombardia e Filea-Cgil durante il convegno 'Mafie a Milano e Lombardia?' in corso alla sede della Camera del lavoro di Milano. Iniziativa, spiega il Segretario Generale della Cgil Milano, Onorio Rosati, nata dall'esigenza di "costruire un momento di incontro periodico tra tutti i soggetti accumunati da questo interesse e che operano in diversi settori della societa'".

Rosati spiega che "noi come sindacato abbiamo la nostra esperienza, che ci deriva dai tanti accordi che facciamo contro il lavoro nero e per la sicurezza nei cantieri. E' evidente che ci sono altre esperienze, fatte da associazioni e da istituzioni locali, che su altri versanti contribuiscono anche loro a svolgere una funzione di prevenzione e deterrenza sul fenomeno (della criminalita' organizzata). Avevamo bisogno di avere un luogo dove poter da un lato farci arrivare le tante segnalazioni che riceviamo dei problemi che esistono nei cantieri edili, come ad esempio l'ortomercato, e in altri settori, e dall'altro di creare un momento dove tutti questi soggetti colloquiassero e si scambiassero le loro esperienze in modo stabile, nell'ottica di costruire un'interlocuzione forte con istituzioni e magistrature. Non vogliamo sostituirci a nessuno - precisa Rosati - ma pensiamo che questo ambito possa essere importante per tutti".

Con questa iniziativa - commenta il Segretario Generale della Cgil Lombardia, Nino Baseotto, "vogliamo dare energia, tenere acceso un riflettore su un tema che non puo' essere ignorato". Le mafie, continua Baseotto, "fanno molta notizia quando usano tritolo per ammazzare la gente, ma diventano piu' silenziose e fanno meno notizia quando si fanno imprensitoria, quando scavano nel sistema degli affari, e noi pensiamo che questo sia il momento di vigilare di piu', di essere pi§ attenti e di attrezzare meglio la legislatura e le normative su questi temi".

(Bin/Zn/Adnkronos)
16-DIC-09 15:55