Le giornate rosse a Mantova
Storie di una sollevazione popolare e storie di rivoluzionari senza rivoluzione
Comunicato stampa
Martedì 9 febbraio 2009 alle ore 17 presso la Camera del Lavoro di Mantova, in via Argentina Altobelli 5,
verrà presentato
il libro di Carlo Longhini, Le giornate rosse. 1919 a Mantova. Mantova, 2009.
Dopo i saluti di Massimo Marchini, segretario generale della Camera del Lavoro di Mantova, e un’introduzione di Luigi Benevelli, vice-presidente dell’Istituto Mantovano di storia contemporanea, il volume verrà presentato da Marco Fincardi, storico dell’Università di Venezia.
La ricerca di Longhini ricostruisce le "giornate rosse" mantovane del 1919, giornate che rappresentano un episodio significativo dell'Italia appena uscita dalla guerra, collocate come sono nel pieno di una grave crisi postbellica, economica e sociale che, di lì a poco, porterà all'instaurazione del regime fascista. A Mantova ci fu una piccola guerra civile, che lasciò sul terreno sette morti e portò all'arresto di duecento rivoltosi; due giorni, il 3 e 4 dicembre, di tensione altissima con comizi, disordini, assalti alle caserme e alle armerie. Insomma, una vera e propria sollevazione popolare che nella storiografia ufficiale degli anni seguenti, complice il successivo ventennio fascista, venne ricordata semplicemente come il momento clou della turbolenza socialista dell'epoca.
Il libro incentra sul significato di queste giornate partendo anzitutto dalle fonti che raccontano la repressione di quei tumulti: rapporti di polizia, atti processuali, note informative al ministero degli interni. Fonti che vengono opportunamente messe a confronto con gli articoli dei giornali che raccontarono giorno per giorno quei momenti, e che ci offrono così una rappresentazione di come anche nel Mantovano, nel travagliato momento post-bellico, si sia pensato di realizzare il socialismo, alla vigilia della nascita della Terza internazionale.