ASSOCIAZIONE CULTURALE SECONDO MAGGIO
ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSICA OGGI
JAZZ CLUB TORINO
CAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA DI MILANO

Domenica 24 Gennaio 2010 ORE 16,00
AUDITORIUM DI VITTORIO
Camera del Lavoro di Milano
Corso di Porta Vittoria 43


GRAZIE GIANNI!

un grande concerto per GIANNI BASSO

 

TORINO JAZZ ORCHESTRA
(L’orchestra fondata e diretta da Gianni Basso e oggi guidata da FULVIO ALBANO)

PIERO ANGELA pianoforte
GIORGIO AZZOLINI contrabbasso
STEFANO BAGNOLI batteria
FABRIZIO BOSSO tromba
GIANNI CAZZOLA batteria
FRANCO CERRI chitarra
FRANCO D’ANDREA pianoforte
TULLIO DE PISCOPO batteria
RICCARDO FIORAVANTI contrabbasso
ENRICO INTRA pianoforte
GUIDO MANUSARDI pianoforte
RUDY MIGLIARDI trombone
LUCIANO MILANESE contrabbasso
DADO MORONI pianoforte
DINO PIANA trombone
ANDREA POZZA pianoforte
MARIO RUSCA pianoforte
RENATO SELLANI pianoforte
EMILIO SOANA tromba

Conduce Maurizio Franco

Grazie Gianni! è un concerto per ricordare e rendere omaggio a Gianni Basso, il grande sassofonista nato il 24 maggio del 1931 e scomparso il 17 agosto dello scorso anno, che è stato una figura centrale nella storia del nostro jazz, un artista conosciuto in tutto il mondo, dal sound unico e dal grande senso dello swing. Queste due caratteristiche sono state il fulcro di un linguaggio partito dal Bebop, dalla tradizione moderna del jazz, e sviluppato con coerenza in sessant’anni di vita musicale, nei quali ha suonato con un gran numero di illustri musicisti italiani, europei e americani, contribuendo anche a scoprire e a far crescere molti giovani musicisti oggi diventati delle personalità di rilievo del nostro jazz.
Un impegno sublimato con la costituzione della Torino Jazz Orchestra, voluto proprio come realizzazione di una filosofia in cui “insegnare” il jazz è sinonimo di “far suonare il jazz”, rivolta alle giovani generazioni per trasmettere loro l’amore per questa musica e per la sua filosofia artistica e di vita. Orchestra oggi presente e diretta dal sassofonista Fulvio Albano, che per anni è stato il “fido maestro sostituto” di Basso.
Questa giornata, che vogliamo sia considerata una vera e propria festa in onore di un musicista così rilevante, ha poi altri protagonisti, cioè tutti quei jazzisti che hanno condiviso una parte del suo percorso artistico in maniera ampia anche sotto l’aspetto quantitativo e produttivo.

Nonostante ciò il numero degli invitati è rilevante, seppure non completamente esaustivo. Tra di loro troviamo i compagni degli storici quintetti e sestetti che Basso dirigeva con Oscar Valdambrini, formazioni che furono al vertice della scena nazionale degli anni ’50 e ’60: da Renato Sellani a Gianni Cazzola, da Giorgio Azzolini a Dino Piana, musicisti con cui suonò più volte anche in contesti differenti (ricordiamo il quintetto con Piana presentato su questo stesso palco nell’autunno del 2008), sino a Enrico Intra, che tra l’altro da alcuni anni divideva con lui l’esperienza della
Mi-To Jazz Band (l’unione della Civica Jazz Band di Milano e la Torino Jazz Orchestra).
Ci sono poi i partner di tutta una vita, come Franco Cerri, con cui ha suonato periodicamente sin dagli anni ’50, i vecchi amici come Piero Angela, che era al suo fianco negli anni ’50 e oggi è il presidente di quel Jazz Club Torino di cui Gianni fu la vera anima.
Quindi, quei musicisti che lo hanno accompagnato per anni all’interno dei suoi quartetti, organico che prediligeva, in epoche diverse della storia jazzistica italiana come i pianisti Mario Rusca, Franco D’Andrea, Dado Moroni e Andrea Pozza, gli ultimi due formatisi musicalmente anche grazie al suo insegnamento. Poi, i batteristi Tullio De Piscopo e Stefano Bagnoli, tante volte al suo fianco, i contrabbassisti Riccardo Fioravanti e Luciano Milanese, il trombettista Fabrizio Bosso, che fece il suo primo apprendistato anche al fianco di Basso e lo omaggiò in un album dedicato alla rivisitazione dei brani del celebre sestetto, sino al trombonista Rudy Migliardi e al trombettista Emilio Soana, al suo fianco durante la militanza nell’orchestra della Rai di Milano.
Infine, Guido Manusardi, con cui incise in duo il secondo album uscito per l’etichetta Splasch, che proprio il musicista astigiano aveva inaugurato poco tempo prima con l’album Lunet.

Una storia lunga quella di Gianni Basso, proiettata nel palcoscenico europeo e nei grandi festival internazionali, arricchita dalle collaborazioni con personaggi storici del jazz: valga per tutte la lunga collaborazione e amicizia con Chet Baker, da lui particolarmente amato. Amato come i suoi riferimenti sassofonistici: Lester Young, Dexter Gordon, Zoot Sims, il prediletto Stan Getz, Gerry Mulligan.
In questo tributo a Gianni, che vuole essere anche un ringraziamento per tutta la musica che ci ha regalato, verranno eseguite pagine legate ai gruppi storici e brani originali dedicati a un protagonista della vita musicale italiana che certamente non dimenticheremo.

Conduce Maurizio Franco

 

 

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