“VIVERE IN MONTAGNA QUALE FUTURO?”
CONVEGNO FEDERCONSUMATORI - LECCO
Premana - Sabato 3 Ottobre 2009

Un caloroso e sincero saluto a tutti voi che avete risposto con la vostra partecipazione al nostro invito ed anche agli Amministratori Comunali di Premana, il Sindaco e i suoi Assessori che ci ospitano.

Per noi non è casuale la scelta di iniziare questo nuovo ed inedito percorso a Premana, una comunità montana simbolo per la provincia di Lecco, ma non esito ad indicarla come esempio per l'Italia e per la stessa Europa.

Proprio per la specificità, la caparbietà, la voglia di vivere e di lottare, l'intelligenza imprenditoriale che ha saputo mantenere legata in tutti questi anni, la popolazione alla sua comunità, alle sue tradizioni, che a differenza di ogni altro comune ha aumentato i propri abitanti proprio in considerazione delle attività produttive esistenti internazionalmente conosciute per la lavorazione delle forbici e dei coltelli , ma non solo, tra l'altro oggi fortemente compromesse sia per la concorrenza e per il permanere della crisi economica internazionale.

Grazie quindi ai premanesi e ai suoi Amministratori.

A tutti voi assicuriamo che i lavori di questo convegno rappresenteranno per noi l'avvio di una discussione più generale che ci auguriamo coinvolgerà l'intero Paese, del resto, dalle Alpi agli Appennini ed ai massicci montuosi nelle Isole, il tema che intendiamo promuovere è di gran lunga comune a tutte le Regioni d'Italia.

Le nostre riflessioni, le idee e le intuizioni, le proposte che emergeranno, avranno il compito non solo di apportare un valore aggiunto alla questione del vivere in montagna ed alle prospettive future, il nostro vuole essere un apporto innovativo al dibattito che fino ad oggi ha coinvolto solo le Istituzioni competenti e scarsamente anche le popolazioni montane interessate.

La nostra ambizione, non esiterei ad affermare “la garanzia”, che la tematica posta dal messaggio del nostro convegno “VIVERE IN MONTAGNA, QUALE FUTURO?” debba in egual misura coinvolgere le popolazioni largamente maggioritarie che vivono in pianura e nelle grandi metropoli urbane.

Vogliamo contribuire alla costruzione di un nuovo pensiero, di un nuovo agire, che promuova una nuova cultura, una nuova mentalità che favorisca una “ convergenza di interessi” tra le popolazioni montane e di pianura.

E' necessario fermare un fenomeno di progressivo abbandono delle popolazioni, dei giovani in particolare, della montagna ed invertire questa pericolosa tendenza stimolando e sostenendo attività produttive e di salvaguardia ambientale che incentivi una presenza ed un presidio attivo e dinamico dell'uomo in montagna.

Per noi è necessario restituire risorse economiche alla popolazione montana

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