Atelier musicale – xv stagione

ATELIER MUSICALE – XV STAGIONE
Insieme


Sabato 17 Gennaio 2009 ore 17.30
Palazzina Liberty
GIOVANI INTERPRETI INTERNAZIONALI
Lilia Donkova violino
Antonio De Cristofano pianoforte
conduce Paolo Repetto

ASSOCIAZIONE CULTURALE
SECONDO MAGGIO

XV Stagione Atelier Musicale
(Insieme)
Palazzina Liberty
Largo Marinai d’Italia - Milano
Sabato 17 Gennaio 2009 ore 17,30


LA SONATA
PER VIOLINO E PIANOFORTE
DA MOZART A DEBUSSY


Antonio Di Cristofano pianoforte
Claudio Cavalieri violino

Conduce Paolo Repetto


Programma

W.A. Mozart
Sonata KV 376 in Fa Magg.
(Allegro/Andante/Rondò/Allegretto grazioso)

F. Schubert
Sonatina opera postuma 137 n.3 in Sol min.
(Allegro giusto/Andante//Minuetto/Allegro moderato)

M. Ravel
Sonate posthume

C. Debussy
Sonate
(Allegro vivo/Intermezzo/Finale)



L’Atelier riapre con una proposta che copre 150 anni di percorso storico della sonata per violino e pianoforte, cioè di un genere compositivo destinato a un organico cameristico e “casalingo” per eccellenza, proseguendo quella linea della manifestazione in cui si taglia trasversalmente la storia della musica attraverso tematiche precise.
Protagonisti del programma sono un giovane, brillante violinista e un grande pianista dai repertori ampi e articolati, che negli anni hanno ottenuto un affiatamento pregevole e una rara comunità d’intenti.
L’apertura è dedicata a una celebre e spettacolare pagina del genio di Salisburgo, immersa in quel classicismo che, in fondo, pervade l’intero concerto; Mozart la scrisse come parte di un gruppo di tre sonate, pubblicate dall’editore Artaria, e riscosse subito un grande successo, forse perché vi ottenne un perfetto equilibrio nel rapporto tra i due strumenti e pose magistralmente il virtuosismo al servizio della musica. In pratica, risolse con efficacia e naturalezza quelli che erano, in fondo, alcuni dei problemi della modernità dell’epoca. Il passaggio a Schubert, che nella sua composizione si ispira chiaramente proprio alla lezione mozartiana, presenta un’opera pubblicata postuma ed erroneamente chiamata “sonatina”, dove il gioco espressivo del pianoforte è segnato dalla struttura di un pezzo che lo pone alternativamente su piani differenti: o semplice e discreto accompagnamento al violino, oppure sonoro e in maggiore evidenza. Ciò che soprattutto emerge, è però la proiezione degli stilemi classicisti nella dimensione del lirico romanticismo schubertiano, nel segno della continuità pur nella trasformazione linguistica.
Originale è poi la scelta, sempre nella linea di un aggiornamento della classica concezione dell’organico, di una rara sonata giovanile che Ravel scrisse a ventidue anni nel 1897, ma non vide mai pubblicata. È infatti un’opera postuma, edita solo nel 1975, trentotto anni dopo la scomparsa del suo autore, che si sviluppa in un unico movimento articolato in una serie di atmosfere differenti l’una dall’altra, quasi fosse, anziché una sonata, una specie di suite.
Infine, per la conclusione si giunge a una superba pagina dell’ultimo Debussy, l’ultima della sua vicenda artistica perché terminata nel 1917, l’anno prima della scomparsa del grande compositore francese. Fa parte del gruppo di tre sonate, completato da quelle per violoncello e pianoforte e per flauto, arpa e viola, nelle quali traspare ancora quella ispirazione classica che è in linea con l’intero programma odierno. Nonostante la malattia sempre più incalzante, Debussy sosteneva che questa sonata era piena di vita, dal tratto poetico quasi gioioso. Un programma di grande varietà, ma coerente con l’unità di una visione della musica che giunge al ‘900 senza perdere totalmente il legame con l’identità classica, nel quale si esalta anche la versatilità dei due interpreti. Il più giovane, Claudio Cavalieri, è figlio d’arte ed ha inizialmente prestato la sua opera di violinista nell’orchestra del Maggio Fiorentino, per poi intraprendere una carriera solistica all’interno di varie formazioni sinfoniche e cameristiche, esibendosi per prestigiose istituzioni italiane e straniere. Attualmente è primo violino solista dell’orchestra Sinfonica Città di Grosseto, che nell’attuale stagione dell’Atelier ci ha presentato una coinvolgente versione della Quarta Sinfonia di Mahler. Al suo fianco c’é uno dei concertisti di punta della generazione dei quarantenni della musica italiana, con una carriera internazionale di grande prestigio, che lo ha portato a suonare in tutto il mondo e a far parte delle giurie di numerosi concorsi internazionali. Si tratta di Antonio Di Cristofano, pianista di assoluta profondità interpretativa, capace di entrare nello spirito della musica che sceglie di suonare superando (per citare alcuni dei numerosi apprezzamenti critici raccolti nella sua già lunga carriera) le difficoltà tecniche più elevate (…) ed evidenziando un tocco delicato che lo porta a suonare in maniera trasparente e cristallina.

Introduce il concerto Paolo Repetto, musicologo che ha all’attivo numerosi libri di rara originalità letterario-musicologica.

Maurizio Franco


L’Ingresso è riservato ai soci.
Costo tessera:
ordinaria € 5,00
di sostegno € 10,00
tramite:
abbonamento € 40,00 valido per tutta la stagione
ingresso € 10,00

A tutti gli abbonati verranno offerti in omaggio:
due concerti della XXV stagione musicale della Società Umanitaria
Per informazioni: Società Umanitaria: tel. 02. 5796831 (Uff. Attività Culturali)
Ingresso al BLUE NOTE jazz club di Via Borsieri pagando un solo biglietto per due persone


Coordinamento e Direzione artistica: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco
Associazione Culturale Secondo Maggio
C.so Porta Vittoria 43 - 20122 Milano tel. 02.55025.304 - 288 / 02.5455428 - fax 02.55025.294. Cell. 3483591215 e-mail - eury@iol.it - www.secondomaggio.com


LUOGHI CONCERTI:
Auditorium Di Vittorio: Corso di Porta Vittoria 43, Milano MM1 San Babila - Tram 23, 12, 27
Bus 60, 73
Palazzina Liberty: Largo Marinai d’Italia 3, Milano Tram 12, 27 Bus 73, 60, 45, 66
Società Umanitaria: Via San Barnaba 48, Milano MM3 Crocetta, MM1 San Babila, Tram 16, 20, 23, 27 Bus 94, 77, 60, 84, 73




www.secondomaggio.it
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