ATELIER MUSICALE XVI EDIZIONE
(Richiami)
SABATO 10 Ottobre 2009 ORE 17.30
Auditorium G. Di Vittorio Camera del Lavoro di Milano
Corso di Porta Vittoria 43
FLAVIO BOLTRO NEW QUARTET
Prima esecuzione a Milano
Flavio Boltro tromba
Giovanni Mazzarino pianoforte
Marco Micheli contrabbasso
Francesco Sotgiu batteria
Programma
F.Boltro
First Smile
Alba marina
I.Jones
There Is No Greater Love
G.Mirabassi
Sienna’s Song
F.Boltro
Bora Bora
Conduce Maurizio Franco
Nel suo secondo appuntamento, l’Atelier ospita un’altra prima esecuzione milanese: quella del quintetto di Flavio Boltro, una delle stelle della tromba jazz europea. Nel suo linguaggio emerge la tradizione della trombettismo jazzistico di fine anni ’50 e inizio anni ’60, trasformata dalla sensibilità attuale e aperta anche all’influsso di grandi maestri quali Louis Armstrong e Dizzy Gillespie. In sostanza, nel suo pensiero musicale, dal tratto assolutamente contemporaneo, emerge quel senso della storia del jazz che è tipico delle attuali generazioni di musicisti, nel suo caso sorretto da una competenza strumentistica formidabile, apprezzata anche da Wynton Marsalis, che cita Boltro nel novero dei trombettisti odierni degni di attenzione.
Nato a Torino nel 1961, di solida formazione musicale, sia jazzistica sia accademica, a ventitre anni era già consacrato miglior nuovo talento del jazz nazionale dal referendum della critica della rivista specializzata Musica Jazz. Un riconoscimento che segnò l’avvio di un percorso che lo porterà dapprima nel gruppo jazz-fusion Lingomania,
formazione di punta della scena italiana degli anni ’80, poi al fianco di prestigiosi musicisti americani, tra cui il sassofonista Steve Grossman.
La sua affermazione internazionale giungerà però in terra francese, prima come membro dell’Orchestre National du Jazz diretta da Laurent Cugny, quindi come partner del pianista Michel Petrucciani nel sestetto di quest’ultimo, infine, come co-leader di un quintetto diretto insieme al sassofonista Stefano Di Battista, che resta il suo gruppo più conosciuto. In realtà, Boltro ha diretto altre formazioni di rilievo, per esempio il quartetto con Antonio Faraò, Paolino Dalla Porta e Manu Roche, attivo nei primi anni ‘90. Questo nuovo progetto vede al suo fianco musicisti con cui ha collaborato, in diversi contesti, innumerevoli volte, e con i quali può realizzare un’intesa empatica, congeniale al suo modo di esprimersi. Giovanni Mazzarino, pianista e compositore siciliano, è uno di quei musicisti capaci di operare una sottile regia dei gruppi nei quali suona, anche in virtù delle sue competenze di arrangiatore. Marco Micheli e Francesco Sotgiu formano da anni un tandem ritmico di grande musicalità, con il primo che abbina un solido swing alle aperture tipiche dei bassisti contemporanei, mentre il secondo propone un drumming che sa interagire e dialogare con gli altri strumentisti.
Il repertorio è basato in gran parte su composizioni originali dello stesso leader, più un celebre evergreen e un brano del pianista Giovanni Mirabassi, fratello del clarinettista Gabriele e personaggio di rilievo nella scena transalpina del jazz.
Maurizio Franco