La sanità italiana? mediocre, sedicesima su trentuno.

fonte: Da “Asi” n. 46, del 14 novembre 2008


Nella classifica annuale dei sistemi sanitari europei secondo l’indice dei consumatori “Euro health customer index” 2008, l’Italia si colloca al 16° posto, a pari merito con la Repubblica Ceca. Un piazzamento mediocre, con 640 punti su 1.000, simile a quello di Spagna (639) e Grecia (599), ma inferiore a quello di Paesi dell’Europa dell’Est come Estonia (669) e Ungheria (647). I Paesi Bassi sono in testa alla classifica con 839 punti, seguiti da Danimarca con 820 punti, Austria con 784, Lussemburgo con 758 e Svezia con 743. Considerando le sei aree indagate, l’Italia rientra nella media europea per il rispetto dei diritti e l’informazione dei pazienti (100), è leggermente sopra la media per i risultati delle terapie (190 contro una media di 160) e alla gamma dei servizi forniti (100 contro 98), sotto la media per l’informatizzazione della sanità (42 contro 51), i tempi di attesa (120 contro 124) e l’accesso ai prodotti farmaceutici (88 contro 93). Al primo posto per la gamma dei servizi forniti sono i Paesi Bassi (150), per diritti ed informazione dei pazienti e informatizzazione della sanità è la Danimarca (rispettivamente con 144 e 100), per i migliori tempi di attesa Germania, Lussemburgo e Svizzera (187), per i risultati delle terapie la Svezia (238), per i prodotti farmaceutici l’Austria (150). Secondo i responsabili della ricerca la sanità italiana, nonostante abbia registrato alcuni miglioramenti per quanto riguarda l’accesso ed i tempi di attesa, è mediocre e deve migliorare in tutte le subcategorie, in particolare c’è bisogno di un passaggio di potere dai medici ai pazienti.

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