Vi rapporto annuale aiop su “ospedali e salute”.

fonte: Da “Asi” n. 50, del 12 dicembre 2008


Le cliniche private sono in costante miglioramento qualitativo e riescono a tenere i costi sotto controllo, eppure sono regolarmente penalizzate dalle amministrazioni centrali e regionali. E’ in sintesi la contraddizione denunciata dal VI rapporto annuale Aiop su “Ospedali e salute”, dai cui emerge un aumento della qualità dei servizi offerti, sia sotto il profilo della complessità delle patologie trattate (misurato con i criteri del peso medio e del case-mix), sia della qualità delle attrezzature e dei processi organizzativi. Questo in un quadro di costi sostanzialmente decrescenti: la spesa ospedaliera privata è passata dal 5% della spesa sanitaria complessiva del ‘99 al 4,1% del 2007; rispetto alla spesa ospedaliera pubblica quella privata è scesa dal 9% al 7,5%; inoltre se gli ospedali privati nel ‘99 spendevano in media per ogni paziente dimesso il 73%, nel 2007 hanno speso il 43,5%. Ma il Ssn penalizza le strutture private, fissando tetti alle prestazioni, con il sistema della regressione tariffaria ed il sistema delle tre A (Autorizzazione, Accreditamento, Accordi contrattuali), che attribuisce alle Regioni un largo margine di discrezionalità nella regolazione dei rapporti con i privati; si è messo così in discussione la normativa del ‘92 che sanciva il principio della parità e una competizione virtuosa tra pubblico-privato. Per favorire la competizione l’Aiop propone un’apposita autorità di garanzia esterna, che non può essere né il Ministero, né le Regioni, né le Asl, ma un ente terzo indipendente istituito a tale scopo, come esiste in altri Paesi europei

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies