dei rapporti con la Regione, di rappresentanza e di tutte le questioni al centro della vita politica italiana.

"Sarà anche l’occasione per fornire qualche dato sui costi della nostra attività - spiega il sindacato in una nota - in un momento in cui molto si parla, e non sempre con benevolenza, delle Organizzazioni della rappresentanza sociale. Tutti i dati saranno contenuti in una chiavetta USB che consegneremo ai giornalisti e alle giornaliste presenti".

"Qualcuno paragona il sindacato addirittura ad una casta - continua la Cgil lombarda - mettendo in dubbio la trasparenza dei nostri bilanci, che pure sono chiari e disponibili on line. La Cgil non ha nulla da nascondere, e non è un segreto nemmeno lo stipendio del segretario generale di una struttura importante come la Lombardia, la più grande struttura regionale della Cgil e di tutto il sindacato italiano, che è di 2.528 euro netti al mese".

"Renderemo pubblici i dati sui compensi, la quantità dei dipendenti, il patrimonio economico, quello immobiliare per il quale la Cgil paga regolarmente l’IMU - continua il sindacato - sfateremo qualche leggenda metropolitana sui finanziamenti pubblici a patronati e centri di assistenza fiscale (i CAAF), che coprono solo una parte dei costi per garantire un'ampia gamma di servizi che sono gratuiti nel caso del patronato, e con una quota ridotta per il CAAF, e che l’INPS - che ha ormai automatizzato mettendo tutto on line - altrimenti non riuscirebbe a garantire, soprattutto ai pensionati e a tutte quelle persone che non usano il web.