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12 dicembre 2014 Sciopero generale CGIL e UIL 

#CosiNonVa

Le parole dello sciopero

Impossibile raccogliere tutte le voci che vengono dalle oltre cinquanta piazze che Cgil e Uil hanno riempito nel giorno dello sciopero generale. Riportiamo alcune delle parole spese, e il messaggio comune che ne viene con forza: il governo deve fermarsi

Brescia, piazza della Loggia
Impossibile raccogliere tutte le voci che vengono dalle oltre cinquanta piazze che Cgil e Uil hanno riempito oggi, venerdì 12 dicembre, nel giorno dello sciopero generale. Riportiamo alcune delle parole spese, e il messaggio comune che ne viene con forza: il governo deve fermarsi su Jobs Act e Legge di stabilità, perché ha preso una direzione che fa male al lavoro e all’Italia. È ancora in tempo a cambiare, e lo deve iniziare a fare ascoltando il mondo del lavoro e le sue organizzazioni di rappresentanza.

Milano, dal palco appello per giustizia su piazza Fontana
La manifestazione di Milano di Cgil e Uil ricorda i fatti di piazza Fontana nel giorno del 45esimo anniversario. In un messaggio dal palco, è stato lanciato un appello affinché “venga fatta giustizia e piena luce su un attentato per il quale nessuno ha ancora pagato”. Sempre nel messaggio è stato ricordato che “la vittima sacrificale di quella, come di altre stragi, era la democrazia. Milano e l’Italia erano allora nel pieno della lotta dei lavoratori che sono scesi immediatamente in piazza. Le generazioni si sono succedute, ma oggi siamo ancora in piazza a difendere i diritti e la democrazia”. Al termine della lettura dell’appello, una rappresentanza dell’Orchestra Verdi, sul palco per testimoniare il momento di difficoltà determinato dalla mancanza di finanziamenti che mette a rischio il lavoro dei musicisti, ha interpretato un brano.

Fermiamo l'Italia per farla ripartire
"Oggi fermiamo l'Italia per farla ripartire nella direzione giusta". Lo dice il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in piazza a Roma per lo sciopero generale. Lo riferiscono le agenzie di stampa. "Oggi - spiega - i lavoratori si astengono dal lavoro, milioni di pensionati partecipano alle nostre iniziative, insieme agli studenti. Tutti i dati dicono che il Paese sta andando giù, vogliamo fermare la caduta e farlo ripartire dal punto di vista economico e del lavoro". Barbagallo torna a criticare il Jobs Act di Renzi e il mancato confronto con i sindacati. "Mi aspetto che questo governo, quando parla di riforme del lavoro, ne parli con i corpi intermedi, con i sindacati". Le risorse si trovano "mettendo mano alla riforma fiscale,

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