VareseReport 18 giugno 2014

Varese, Festa della Cgil regionale con la Camusso. Al centro lavoro e crisi 

Rilanciare l’occupazione, ma nello stesso tempo valutare le politiche del governo e ripensare il “mestiere del sindacato”. Sono questi, in estrema sintesi, i temi che saranno affrontati nella Festa della Cgil Lombardia, che si svolgerà a Varese (è la prima volta che ciò accade), nell’area feste della Schiranna, da venerdì 20 a domenica 22 giugno. ”Una scelta, quella di allestire la festa a Varese – chiarisce subito Nino Baseotto, segretario generale di Cgil Lombardia -, che nasce dalla consapevolezza delle grandi vertenze che si vivono su questo territorio, come nel caso di Malpensa. Una scelta che conferma quella di celebrare il Primo Maggio proprio nel sedime aeroportuale della brughiera”.

Una tre giorni di dibattiti appassionanti, ma anche di musica e di divertimento. Alla festa della Cgil Lombardia in programma alla Schiranna al centro c’è il lavoro, di cui parlerà, a conclusione dell’attivo in cartellone venerdì 20 giugno a partire dalle ore 9.45, il segretario generale nazionale della Cgil, Susanna Camusso. ”Vogliamo riportare questo tema centrale all’attenzione dei nostri iscritti, delle nostre categorie, ma anche di tutto il Varesotto – sottolinea Umberto Colombo, segretario generale della Cgil di Varese. – La crisi continua a mordere e produce vere e proprie emergenze: nella nostra provincia un giovane su tre è disoccupato”.

Tante le questioni, mille i problemi che affaccia Nino Baseotto, segretario generale di Cgil Lombardia. Lo stesso Baseotto denuncia “una crisi interminabile che continua a picchiare su lavoratori e pensionati”. Alla festa, nel corso delle iniziative programmate, i provvedimenti del governo Renzi sono al centro dell’attenzione. Nessuna presa di posizione ideologica: “Siamo stati favorevoli agli 80 euro, ma devono estendersi ai pensionati e devono diventare una scelta strutturale”. Ma sul Jobs Act Baseotto va con i piedi di piombo: “flessibilizzare a tutti i costi ha portato ad un aumento della disoccupazione giovanile: ci aspettavamo più coraggio dal premier, capacità di sfoltire la giungla dei contratti precari”.

“Timidi e limitati” sono, a dire di Baseotto, i provvedimenti sulla Pubblica Amministrazione. E su Sea Handling e sul referendum che ha stoppato l’accordo, il segretario regionale è tranciante: “Ora si lascia l’azienda procedere per azioni unilaterali”. Più in generale, parlando di Malpensa, Baseotto dice che senza compagnia di bandiera, Malpensa deve essere libera di contrattare con altre compagnie liberamente. “Più trasparenza su appalti e gestione dei soldi pubblici – spiega Baseotto su Expo e Mose -, ma qui Renzi sta procedendo bene: ci piace la scelta di Raffaele Cantone, un magistrato serio ed efficiente”.

Infine il sindacato, come cambia e come deve cambiare. “C’è chi ci accusa di essere sempre uguali e di difendere lo status quo – dichiara Baseotto -. Una grande organizzazione come la Cgil deve stare al passo coi tempi e per questo discuteremo alla festa sul tema ‘rinnovare la Cgil’. Pensiamo sia fondamentale la collegialità e che non si può scommettere solo sul proprio leader. Centrali restano il territorio e la trasparenza sull’uso delle risorse, che noi abbiamo attuato per primi, mettendo on line i nostri bilanci”.

“Una festa itinerante, ma che vive in maniera forte le specificità dei territori – conclude Franco Stasi, già segretario generale Cgil di Varese, ora alla segreteria regionale con compiti organizzativi -. Nei confronti in programma alla Schiranna prenderemo spunto da documenti maturati a Varese, come il Piano lavoro presentato nello scorso gennaio, e non mancheremo di discutere assieme alle associazioni datoriali, come accadrà il 20 giugno alle 15.30, quando al centro ci sarà il tema dell’artigianato”. Un grosso sforzo organizzativo che, come dice Stasi, “è stato fatto dalla Camera del lavoro di Varese, che ha lavorato a pieno ritmo per organizzare una festa importante e ricca di contenuti”.

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