Corriere della Sera - ed. Milano 

Oggi al Parenti si riuniscono i delegati. Con l'intervento di Camusso

«Il mondo del lavoro è più ampio di quello rappresentato dalla Fiom»

Baseotto (CGIL): nel sindacato la collegialità prima dei personalismi

 

«La Fiom sbaglia a combattere la Cgil» «I metalmeccanici sbagliano—sostiene Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia —: questa insistenza nel contrapporre la Fiom alla Cgil è dannosa». Ma un problema nel sindacato esiste: la Fiom considera una sfida l'esclusione dell'attivo di oggi sull'estensione dell'intesa sulla rappresentanza. «Non ci sono solo i metalmeccanici. Dobbiamo pensare ai 13 milioni di lavoratori senza accordo».
Polemica Oggi al Parenti si riuniscono i delegati. Con intervento della Camusso «U mondo del lavoro è più ampio di quello rappresentato dalla Fiom» Baseotto (Cgil): nel sindacato la collegialità prima dei personalismi «I metalmeccanici sbagliano — sostiene Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia —: questa insistenza nel contrapporre la Fiom alla Cgil è dannosa per le persone che rappresentiamo. Si rischia di creare una senso di distanza con le priorità della gente che lavora, che è in cassa integrazione, che non arriva a fine mese, che ha figli disoccupati...». Eppure è innegabile che un problema interno alla Cgil esista, e che attiri gran parte delle energie. In Italia e in particolare qui, in Lombardia. Oggi al Franco Parenti si riunisce «un attivo regionale delle delegate e dei delegati dei settori non aderenti a confindustria», con la partecipazione dei numeri uno nazionali, le conclusione del segretario generale Susanna Camusso. E l'intento dichiarato di «estendere gli accordi su democrazia e rappresentanza a tutti i luoghi di lavoro». Quegli stessi accordi che i metalmeccanici contestano (con uno scontro diretto tra il leader della tute blu Maurizio Landini e Camusso) e che chiedono siano sottoposti al voto. Perché escludere la Fiom? Non le sembra una Partito I rottamatori possono prevalere in un partito, un sindacato deve essere un'altra cosa I salotti tv E certamente la democrazia del sindacato non si esercita nei salotti televisivi provocazione «L'attivo di oggi parla a quella parte del mondo del lavoro che non dispone di nessuna regola sulla rappresentanza— risponde Baseotto — ed è organizzato da alcune categorie che sono favorevoli a estendere l'intesa raggiunta con Confindustria. Sarebbe stato irrispettoso coinvolgere la Fiom su un accordo che la maggioranza dei suoi dirigenti vuole cambiare se non abrogare. Nessun intento provocatorio. Noi partiamo da un dato di realtà: dei 22 milioni di lavoratori italiani, 13 non hanno regole rappresentanza. Dobbiamo pensare a loro». È evidente, però, che in questo clima di scontri, con un congresso nazionale alle porte e un contesto politico in subbuglio, l'attivo di oggi ha il sapore di una chiamata alle armi, in un campo «Noi lo intendiamo come un modo per rendere esplicito che esiste un'altra realtà. Gli iscritti alla Cgil, nei dati del 2012, sono 5 milioni e 712 mila, di cui 2 milioni e 716 mila sono i lavoratori attivi, e tra questi i metalmeccanici sono il 13,14 per cento». Il messaggio è: non contate poi tanto «n messaggio non è alla Fiom ma ai media: non si può rappresentare la realtà del lavoro con un'esclusività meccanica. All'intesa con Confindustria sono interessati in totale 6 milioni e mezzo di lavoratori: che Al di là dell'accordo sulla rappresentanza, però, le questioni che pone la Fiom sono altre: di democrazia interna alla Cgil, e poi anche di dicono—andrebbe rinnovato (se non rottamaio). «Sul primo punto: la Cgil ha regole democratiche interne molto consolidate, rodate. E certamente la democrazia del sindacato non si esercita È una frecciata a «Non può esistere nella Cgil una contrapposizione personale, n sindacato è fatto da dirigenti, che sono rappresentanti di strutture: non è affidato a una donna o a un uomo solo al comando. La nostra idea è meno personalistica e più fondata sulla collegialità». Quanto allo svecchiamento «Penso anch'io che la Cgil abbia bisogno di cambiare profondamente per stare al passo con i cambiamenti del mondo del lavoro. Discutiamone. Ma i rottamatori possono prevalere in un partito, un sindacato deve essere Alessandra Coppola La scheda L'attivo Oggi i delegati Filcams (commercio), Filctem (chimici), Fillea (edili), Flit (trasporti), Fiai (agrindustria), Funzione pubblica e Sic (comunicazione) con la Cgil Lombardia sono riuniti al Teatro Franco Parenti L'obiettivo «Estendere gli accordi su democrazia e rappresentanza a tutti i luoghi di lavoro». Presenti anche i segretari nazionali delle categorie e il segretario generale Cgil Susanna Camusso La polemica Esclusa dall'attivo e molto critica con l'accordo siglato, la Fiom (metalmeccanici) denuncia «una grave crisi di democrazia interna»

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