Caso buzzi: la cgil lombardia e la fp cgil offrono tutela legale a nicolini


COMUNICATO STAMPA



CASO BUZZI: LA CGIL LOMBARDIA E LA FP CGIL OFFRONO TUTELA LEGALE A NICOLINI



La Cgil e la Funzione Pubblica Cgil Lombardia, in merito alla vicenda aperta all'Ospedale Buzzi di Milano sulle interruzioni di gravidanza, confermano il proprio impegno in difesa della legge 194, sottoposta ancora una volta ad un duro attacco teso a renderla inapplicabile.

Si tratta dell'ennesimo tentativo di negare alle donne il diritto di scegliere di interrompere la gravidanza in sicurezza, senza ulteriori rischi e ulteriore dolore.



E' davvero singolare la solerzia con la quale il Presidente della Regione Lombardia si impegna a contrastare applicazioni sperimentali della legge, che possono favorire il progresso scientifico in favore della salute delle donne.



Ed e' del tutto censurabile che un uomo di governo che dovrebbe essere uomo delle istituzioni, scelga di lanciarsi in una campagna mediatica contro un medico, al quale va la nostra piena solidarietà, anziché

rivolgersi, qualora ritenga violata la legge, alle istituzioni preposte.



La Cgil, nel riconfermare la piena e totale solidarietà al Dottor Umberto Nicolini, dell’ ospedale Buzzi di Milano, esprime l'intenzione di mettere a sua disposizione, qualora si rendesse necessario, il proprio sostegno ai fini della tutela legale, a testimonianza del fatto che ne' l’impegno della CGIL ne', soprattutto, quello delle donne a difesa della 194, vanno in vacanza. Neanche d’estate.



Cgil Lombardia

FP Cgil Lombardia



10 luglio 2006

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