Gestione dei servizi di pubblica utilita’: linea group holding, i sindacati sollecitano i comuni a deliberare al più presto l’adesione al progetto. e chiedono un confronto urgente sul piano industrial


GESTIONE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’: LINEA GROUP HOLDING, I SINDACATI SOLLECITANO I COMUNI A DELIBERARE AL PIÙ PRESTO L’ADESIONE AL PROGETTO. E CHIEDONO UN CONFRONTO URGENTE SUL PIANO INDUSTRIALE


Milano, 21.6.2006. Cgil, Cisl e Uil Lombardia sollecitano i Comuni di Pavia, Lodi, Cremona e Rovato a deliberare al più presto l’adesione al progetto Linea Group Holding, per la gestione dei servizi di pubblica utilità. E chiedono un confronto urgente sul piano industriale non appena la società sarà costituita. Dalla riunione del coordinamento di tutte le strutture sindacali territoriali tenutasi a Pavia, è emersa infatti una conferma e una valutazione positiva del progetto legato alla costituzione della società e l’auspicio che le aziende di Mantova e Crema, dopo l’ulteriore riflessione, rientrino a pieno titolo a far parte dell’assetto originario.
I sindacati sottolineano inoltre che ogni aggregazione dovrà avere nel carattere industriale il suo punto di riferimento. Tutti i passaggi dovranno essere definiti con il consenso dei lavoratori, mantenendo gli attuali livelli occupazionali e i contratti di riferimento, salvaguardando il controllo pubblico delle aziende dei servizi di pubblica utilità locali. Da qui la richiesta dell’apertura di un tavolo negoziale, per affrontare lo sviluppo del settore, la promozione del lavoro, la qualità del servizio. In questo quadro è necessario che i Comuni interessati, proprietari delle aziende, deliberino rapidamente per dare certezza alla costituzione della nuova aggregazione e favoriscano, anche attraverso la stabilità del gruppo, un sistema di relazioni tra le parti in grado di governare il nuovo processo industriale.
Quanto alla realizzazione del progetto Linea Group, dagli incontri con la direzione aziendale e dai documenti consegnati a Cgil, Cisl e Uil, si conferma la costituzione di una Holding, che dovrà svolgere un ruolo di indirizzo nella strategia del gruppo e rappresenta l’elemento di unità dell’impresa. Il modello di aggregazione prevede, in una prima fase, lo scorporo delle attuali aziende nelle società di gestione dei servizi pubblici locali (le “società operative territoriali”), che dovranno mantenere il passaggio del personale, la gestione dei servizi nel territorio, la responsabilità e le competenze di tali attività.
Dal punto di vista operativo rimangono quindi inalterate le attuali gestioni in capo ad Aem Cremona, Astem Lodi, Asm Pavia, Cogeme Rovato. Con lo scorporo delle attività e del personale, le attuali società diventeranno “Società patrimoniali” garantendo così le proprietà delle reti in mano ai Comuni.

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