La cgil lombardia denuncia formigoni alla corte di giustizia europea
COMUNICATO STAMPA
La Cgil Lombardia denuncia Formigoni alla Corte di Giustizia europea
Nel corso di una conferenza stampa la Cgil Lombardia ha oggi illustrato i termini dell'esposto alla Corte di Giustizia europea con il quale si denuncia Formigoni, tra le altre cose, per violazione delle regole della libera concorrenza. Al centro la Spa Infrastrutture Lombarde, che, come dice il suo Statuto, e' una societa' a capitale posseduto a maggioranza dalla Regione, la quale, a differenza di ogni altra societa' della stessa Regione Lombardia, puo' esercitare una gamma di compiti imprecisati e imprecisabili anche diversi da quelli affidati in sede regionale.
La Cgil Lombardia, ha spiegato il Segretario generale Susanna Camusso, ha incaricato i legali Manin Carabba, Presidente emerito della Corte dei Conti e Vittorio Angiolini, costituzionalista dell'Universita' di Milano presente alla conferenza stampa, di predisporre un esposto alla Corte di Giustizia europea in rapporto alle modalita' di gestione di compiti riconducibili alla Regione Lombardia; Infrastrutture Lombarde Spa si configura, come hanno spiegato Camusso e Angiolini, come canale di svuotamento delle competenze e delle responsabilita' degli organi politico rappresentativei regionali, e dunque di impoverimento del controllo democratico sull'amministrazione pubblica per un verso, mentre per un altro verso, ed in stretta connessione, viola altresi' i principi europei sulla liberta' di concorrenza,
oltre a produrre confusione tra la funzione pubblica e quella privata. L'esposto si sofferma soprattutto sullo svolgimento da parte della Regione, attraverso Infrastrutture Lombarde Spa, di attivita' "in house", ossia deferite dalla Regione stessa ad una struttura formalmente privata da essa controllata ed altrimenti destinate, invece, ad essere svolte in regime di libera concorrenza.
L'esposto mette specialmente in luce l'eterogeneita' dei compiti rimessi dalla Regione ad Infrastrutture Lombarde Spa a carico del bilancio regionale, secondo le leggi istitutive.
Alla conferenza stampa, oltre a Giorgio Macciotta, gia' sottosegretario al tesoro ed esperto di bilanci che ha illustrato una serie di dati indicativi, ha partecipato Beniamino Lapadula,responsabile economico della Cgil che ha sottolineato come questo coacervo di funzioni violi la normativa comunitaria, restringendo il mercato e moltiplicando a dismisura i conflitti di interesse. Paolo Nerozzi, sella segretaria nazionale della Cgil, ha espresso netta contrarieta' e assoluta indisponibilita' all'accomodamento rispetto alla situazione determinatasi con Infrastrutture Lombarde Spa. Si tratta, ha detto Nerozzi, di un impianto irriformabile, soprattutto in assenza di uno Statuto regionale. In questo quadro si determina un esautoramento del potere della Giunta e del Consiglio e si aprono problemi di non poco conto dal punto di vista della democrazia.
Sesto San Giovanni 15 maggio 2006
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