Pretestuosa polemica sui patti territoriali. dichiarazione di franco giuffrida


COMUNICATO STAMPA
di Franco Giuffrida – Segretario Regionale CGIL Lombardia


Pretestuosa polemica sui Patti territoriali.


La CGIL Lombardia sostiene nell’ambito dei livelli di contrattazione il ruolo della contrattazione territoriale e sociale.

La CGIL in questi giorni sta svolgendo la complessa e partecipata stagione congressuale, confrontandosi con le materie del vivere sindacale.

Il modello contrattuale è un argomento dove le posizioni all’interno dell’organizzazione sono articolate.

La CGIL difende un modello contrattuale basato su due livelli di contrattazione: quello nazionale e quello aziendale o territoriale.

Bisogna superare le divisioni ideologiche tra il contratto nazionale e quello territoriale, evitando di assegnare le etichette di sinistra o di destra a seconda se difendi il contratto mazionale o quello territoriale.

Il contratto nazionale può essere rafforzato se esiste una contrattazione decentrata territoriale esigibile e rispondete alla richiesta dei lavoratori.

La contrattazione di secondo livello per poter vivere ha bisogno di risorse finanziarie legate alla produttività che si sviluppa nelle imprese.

In particolare per le realtà produttive di piccola dimensione è necessario sommare la produttività all’interno del territorio.

Quindi, una contrattazione territoriale che renda esigibile ai lavoratori la distribuzione di una parte di produttività in quelle situazioni lavorative che oggi sfuggono alla pratica contrattuale.

Oggi, a seguito delle modifiche intervenute sui sistemi produttivi dell’impresa e, in particolare la riforma del Titolo V della Costituzione, esiste un ambito importante di contrattazione territoriale.

Molti dei poteri e delle risorse che erano assegnate allo Stato centrale vengono decentrate alle Regioni e da queste alla Province e ai Comuni.

Questa grande e importante riforma federalista interessa il nostro sistema contrattuale?

Penso di si e quindi è necessario intervenire con proposte innovative per politiche contrattuali che siano in armonia alle modifiche intervenute nella società e nel sistema produttivo.

I tanti accordi stipulati nei territori da CGIL CISL e UIL sono a dimostrare che la strada dei Patti territoriale è una forma contrattuale consolidata e che produce risultati positivi.

Infine il riformismo è quello che riesce ad incidere nei processi e modifica la situazione attuale al fine di migliorarla.

Sesto San Giovanni, 19 gennaio 2006

Franco Giuffrida
Cell. 335 6989053

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