Il garante, su iniziativa della cgil lombardia valutera' le responsabilita' di un quotidiano che ha pubblicato i dati personali dei detenuti che hanno usufruito dell'indulto


COMUNICATO STAMPA



IL GARANTE, SU INIZIATIVA DELLA CGIL LOMBARDIA VALUTERA' LE RESPONSABILITA' DI UN QUOTIDIANO CHE HA PUBBLICATO I DATI PERSONALI DEI DETENUTI CHE HANNO USUFRUITO DELL'INDULTO.



Il giornale la "Provincia di Como", nella edizione di domenica 6 agosto ha pubblicato l'elenco e l'anno di nascita, con il reato per il quale erano stati condannati, dei detenuti del carcere di Como che hanno usufruito dell'indulto.

Il Dipartimento Politiche Sociali della Cgil Lombardia, pur non entrando nel merito delle valutazioni politiche del giornale sull'indulto, ha però voluto segnalare al Garante che indicare con nome e cognome chi è uscito dalla detenzione rischia di violare la privacy e di marcare pesantemente e negativamente il futuro di chi è intenzionato a ricrearsi un avvenire lontano dal carcere.

La risposta del Garante informa che "l'Autorità ha avviato un'apposita istruttoria preliminare per verificare la liceità e la correttezza del trattamento dei dati personali raccolti e diffusi in riferimento alla pubblicazione.

A tal fine sono stati richiesti gli elementi utili di valutazione sia al quotidiano sopraindicato sia al Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria interessato".

Sesto San Giovanni 10 agosto 2006

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