Dall'emergenza allo sviluppo – per il lavoro e la coesione sociale
DOCUMENTO DI CGIL – CISL - UIL LOMBARDIA
DALL’EMERGENZA ALLO SVILUPPO – PER IL LAVORO E LA COESIONE SOCIALE
La crisi economica e produttiva sta indebolendo la posizione della Lombardia nel contesto Europeo.
La perdurante stagnazione e una crescita debole e comunque inferiore a quella dei paesi maggiormente industrializzati, una produttività che negli ultimi 8 anni non cresce e addirittura diminuisce di circa il 9% nei servizi alle imprese, evidenziano la vulnerabilità del sistema produttivo lombardo nella competizione globale.
Le cause sono molteplici, ma le più rilevanti sono da ricercare in un sistema manifatturiero troppo frammentato e dall’assenza di politiche di sostegno all’innovazione, alla ricerca, alla formazione e alla crescita dimensionale e culturale delle imprese.
Inoltre è del tutto evidente il deficit di dotazioni infrastrutturali che determina diseconomie esterne al sistema.
L’attuale stagnazione del sistema produttivo sta in particolare drammatizzando la situazione nel comparto tessile – abbigliamento – calzaturiero, colpendo sia il tessuto delle piccole imprese che realtà come la Manifattura di Legnano, la Marzotto, l’Olcese, la Franzoni, la Segalini, la Centenari e Zinelli.
Si stanno evidenziando inoltre gravi difficoltà nel settore degli elettrodomestici (Candy – Wirpool - Mivar), nel settore alimentare (birrerie – pastifici – Galbani) e in alcune realtà produttive a forte contenuto innovativo (Stm – Ibm – Alcatel– Vicuron Pharmaceuticals).
Altrettanto preoccupante è la congiuntura negativa del comparto delle piccole imprese e dell’artigianato, (calo del 3% della produzione) che nel recente passato aveva svolto un ruolo di compensazione della perdita di posti di lavoro nella grande industria.
E’ urgente e non più rinviabile che la Regione prenda atto della gravità della situazione di crisi economica e produttiva, che è parte della crisi più generale del paese, chiamando in causa le responsabilità del Governo, ma che chiede anche una iniziativa politica ed una capacità di risposte da parte della stessa Giunta Regionale.
CGIL CISL UIL Lombardia, chiedono di:
· Istituire un Tavolo con le parti sociali sui temi già oggetto della recente intesa tra Confindustria e Organizzazioni sindacali;
· Riattivare il TAVOLO MODA, per affrontare sia i problemi dell’emergenza che le politiche strutturali a sostegno del settore TAC.
Cgil, Cisl e Uil ritengono che questi temi, oltre alla piattaforma sindacale sul Welfare, debbano essere al centro di una politica regionale che assuma le modalità del confronto e della concertazione anche per dare risposte alla crisi produttiva.
Sesto San Giovanni, 6 giugno 2005
LE SEGRETERIE REGIONALI
CGIL, CISL, UIL - LOMBARDIA