Cgil cisl uil: la trasformazione dell’ospedale di saronno da presidio dell’azienda ospedaliera di busto arsizio in fondazione di partecipazione.
COMUNICATO
Apprendiamo dalla stampa che la Giunta Regionale, nella riunione del 21 settembre, ha deliberato la trasformazione dell’Ospedale di Saronno da Presidio dell’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio in Fondazione di Partecipazione.
Consideriamo questa decisione un fatto grave e inaccettabile in quanto:
- è assunta dalla Giunta prescindendo da quanto definito dalla DGR 18575 del 5 agosto 2004 “Linee guida per l'attivazione di collaborazioni tra Aziende Sanitarie pubbliche e soggetti privati”, conseguente ad un’Intesa sulle procedure con le Organizzazioni Sindacali il 18 maggio 2004, pur in presenza di diverse valutazioni sindacali sul tema della Fondazione;
- tali modalità e procedure prevedono che le proposte di collaborazione pubblico – privato, comprese le trasformazioni di aziende pubbliche o parti delle stesse in Fondazioni di Partecipazione, presentate dalla Aziende Sanitarie pubbliche, debbano essere oggetto di confronto con CGIL CISL UIL prima in sede locale, al fine di ricercare le opportune intese, e successivamente, al termine di questo confronto, in sede regionale;
- le OO. SS. Regionali CGIL CISL UIL non sono mai state avvertite né tantomeno convocate per discutere di tale progetto;
- sul piano del metodo va pertanto rilevato che nessuna delle modalità e delle procedure è stato rispettato dalla Giunta Regionale nell’assumere tale delibera;
- la decisione, inoltre, si pone in contrasto con quanto definito nel Verbale del 28 gennaio 2002, sottoscritto tra Giunta e Organizzazioni Sindacali e relativo ai contenuti del Piano Socio Sanitario Regionale 2003-2005, nel quale si afferma, così come afferma lo stesso PSSR, che “la trasformazione in Fondazioni avviene in un numero limitati di casi attraverso sperimentazioni gestionali autorizzate dalla Regione che consentano il conseguimento dei benefici gestionali indicati,
la salvaguardia della mission pubblica, la provenienza pubblica della maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione, il mantenimento della garanzie contrattuali, economiche e giuridiche in essere nei confronti dei dipendenti, la possibilità di partecipazione dei lavoratori dipendenti e degli enti locali e il mantenimento da parte della Regione del patrimonio pubblico”;
- nel merito la nostra contrarietà alla decisione della Giunta è motivata:
- dal fatto che lo spazio indicato dal PSSR per la trasformazione in fondazioni di aziende sanitarie si è esaurito con le sperimentazioni già avviate a Suzzara, Volta Mantovana, Seriate, Leno e Monza, e in questo senso si era espressa anche la Regione nella fase di discussione dei relativi progetti;
- dalla considerazione che sia necessario procedere ad una verifica sull’andamento di tali sperimentazioni prima di avviarne di nuove;
- dalla mancata adesione al progetto degli enti locali presenti nel territorio ad eccezione del solo Comune di Saronno;
- dal parere negativo espresso nel territorio dai sindacati di categoria coinvolti dalla trasformazione;
- dall’assenza di tutte le altre condizioni indicate dal PSSR quali le garanzie contrattuali per i dipendenti, la partecipazione dei lavoratori e le modalità del controllo pubblico degli organi di gestione.
Per tutte queste ragioni Cgil, Cisl e Uil regionali chiedono alla Giunta il ritiro della delibera.
Sesto San Giovanni, 21 settembre ’05
Le Segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil