Cgil lombardia e cgil fp il giorno di natale davanti a san vittore
CGIL Lombardia e CGIL FP il giorno di Natale davanti a San Vittore
CGIL Lombardia e CGIL FP dalle 10.00 alle 12.00 del 25 dicembre saranno davanti al carcere di San Vittore unitamente alle Associazioni che hanno promosso la manifestazione a Roma “Amnistia a Natale”.
La CGIL ancora una volta guarda con apprensione la situazione delle carceri.
Il sovraffollamento ha raggiunto livelli mai visti negli ultimi dieci anni, creando condizioni di vivibilità al limite del rispetto dei diritti più elementari.
La tutela della salute in carcere si presenta ancora una volta come una delle priorità.
La carenza di risorse, la limitatezza degli organici rendono la condizione sanitaria tra le mura degli istituti penitenziali costantemente a rischio ed in emergenza continua.
Il degrado delle condizioni di vita ha prodotto non solo il riemergere di patologie come la TBC e la scabbia ma ha influito anche sui comportamenti dei cittadini reclusi con un aumento dei casi di autolesionismo e di decessi all’interno delle carceri.
Nel mese di novembre erano 89 i detenuti deceduti in carcere.
La recente approvazione della legge ex Cirielli e l’imminente approvazione dello stralcio Fini/Giovanardi sulle droghe rischia di aggravare tale situazione
Questi provvedimenti porterebbero decina di migliaia di nuovi reclusi, andando ben oltre il attuali 60.000.
Uno scenario, quello attuale e quello che si preannuncia, che mette pesantemente in discussione il carattere rieducativo della pena sancito dalla Costituzione e fa emergere il carattere esclusivamente afflittivo della pena.
Tutto questo in uno scenario legislativo orientato a reprimere con l’azione penale il disagio sociale delle fasce più deboli della popolazione, presenti in larga misura nelle carceri, anziché attuare politiche di welfare con risorse adeguate.
Questa situazione grava in maniera pesante sul personale che opera negli istituti di pena, in ogni sua componente, svilendo e spesso vanificando il lavoro degli operatori impegnati in un duro e difficile lavoro.
Carenze di organico di tutte le componenti che operano nel sistema penitenziario rendono quanto mai difficile il recupero sociale delle persone detenute.
Occorre urgentemente un provvedimento di clemenza per ricreare una condizione di vivibilità, che partendo dal rispetto dei più elementari diritti di cittadinanza possa favorire politiche di inclusione sociale per coloro che oggi vivono una condizione di detenzione.
Il clima elettorale non aiuta a prendere decisioni in questo senso, sappiamo quanto per le forse politiche il tema sia scottante, ma occorre un atto di coraggio per evitare altre delusioni tra chi vive e lavora all’interno degli istituti di pena.
La mobilitazione del 25 dicembre a Roma e i presidi in molte città italiane, tra cui Milano, vuole testimoniare l’attenzione della CGIL e delle organizzazioni impegnate da tempo sul tema dei diritti in carcere e la volontà di continuare le iniziative perché si arrivi ad un efficace e tempestivo provvedimento di clemenza.
CGIL Lombardia
CGIL FP regionale
Milano, 21 dicembre ’05