COMUNICATO STAMPA

VICENDA FS WAGON LITS: LE RAGIONI DELLA CGIL E DELLA FILT. DICHIARAZIONE DI NINO BASEOTTO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA.

A proposito della vicenda Wagon lits e della fima separata dell'accordo regionale, Nino Baseotto, Segretario generale della Cgil Lombardia dichiara: "
Abbiamo detto con chiarezza i motivi che hanno portato CGIL e FILT lombarde a non sottoscrivere l'accordo sugli esuberi degli appalti dei treni notte.
Non ci torno. É però il caso di rispondere ad alcune affermazioni di queste ore.
L'Assessore Cattaneo accusa la Cgil di non aver firmato per ragioni politiche.
Vecchio ritornello un po' abusato e poco originale, caro Assessore: come tanti politici forse per una volta dovrebbe provare a capire anche le ragioni altrui.
Ci sono molte buone ragioni di merito nel nostro non aver firmato e almeno due di carattere generale. 
La prima: noi  pensiamo che si deve arrivare a discutere con Governo e FS di quale servizi ferroviari il Paese ha bisogno. Pensiamo che non ci possano essere solo treni ad alta velocità, ma anche treni pendolari  meno sporchi, affollati e più puntuali, così come restiamo convinti che i collegamenti notturni tra nord e sud del Paese debbano essere più frequenti, anche perchè rispondono a bisogni sociali di una parte della popolazione.  E' anche per questo che continuiamo a chiedere il ripristino di alcuni treni oggi soppressi.
In questi giorni - ha aggiunto Baseotto -abbiamo insistito con Regione Lombardia, purtroppo invano, affinchè chiedesse insieme a noi al Governo di aprire questa discussione: hanno risposto negativamente e riteniamo che così facendo non abbiano reso un buon servizio ai lombardi, visto che il mancato ripristino di alcuni treni significa anche minor lavoro che resta in Lombardia.
Non si sono volute sentire ragioni: si é accettato quanto deciso da Ferrovie dello Stato  recando così un danno alla Lombardia.
Seconda affermazione: "a noi interessava salvare i 152 posti di lavoro in Lombardia".
Alla Cgil e alla Filt interessa salvare tutti gli 880 posti di lavoro oggi eliminati a causa delle scelte di FS. Perché FS sinora si è rifiutata di fare un accordo su tutti dimostrando disponibilità solo per coloro  che lavorano in Lombardia?
Provi a domandarselo chi é tanto affezionato a sostituire gli accordi nazionali con quelli regionali.
Per quel che ci riguarda una solidarietà tra lavoratori che vale solo per la nostra regione non ci piace, anzi pensiamo sia pericolosa e perdente per il sindacato e per i lavoratori.
Concludo con un'ultima considerazione: questa notte i lavoratori coinvolti, a partire da quelli che da 20 giorni stanno sulla torre, hanno fatto la loro scelta: si sono ritrovati un accordo fatto senza alcuna possibilità di dire la loro, l'hanno valutato ed hanno scelto di condividere le nostre opinioni".

Sesto San Giovanni 31 dicembre 2011

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