LA CGIL LOMBARDIA SOSTIENE LA CAMPAGNA PERCHE’ IL 3 OTTOBRE DIVENTI 

LA “GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’ACCOGLIENZA”

Ottobre 2013. Centinaia di bare adagiate in un capannone sull’isola di Lampedusa hanno testimoniato una tragedia che in quelle ore ha commosso il mondo intero.
La punta d’iceberg di una tragedia che ha trasformato il mar Mediterraneo in un camposanto marino.
Quel dramma ha dato l’avvio all’operazione “Mare Nostrum”, che ha salvato decina di migliaia di persone da una possibile morte in mare.
Il prossimo avvio di un’altra operazione, la “Frontex plus” che ha unicamente il mandato per il controllo delle frontiere, rischia di perpetuare i drammi che si sono susseguiti in questi anni.
Occorre rivedere rapidamente le modalità di accoglienza dei richiedenti asilo, togliendo l’esclusiva dei trasporto via mare ai trafficanti di esseri umani, e costruendo corridoi umanitari che dai paesi luogo di conflitto, diano la possibilità ai profughi di raggiungere altri paesi nei quali poter vivere in sicurezza.
Nel frattempo il ricordo delle vittime di Lampedusa deve diventare un monito affinché tragedie come quella del 3 ottobre 2013 non debbano più ripetersi. Per queste ragioni come CGIL Lombardia sosteniamo la campagna del comitato 3 ottobre, a cui hanno aderito il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, l’ASGI, l’UNHCR, il CIR e varie altre associazioni, che ha già raccolto circa 30.000 firme per chiedere al Parlamento di promuovere il 3 ottobre la “giornata della memoria e dell’accoglienza”. Questa data “simbolica”, oltre che ricordare tutte le vittime dei viaggi migratori nel mar Mediterraneo, potrebbe essere l’occasione per discutere del fenomeno dell’immigrazione nei territori e nelle scuole, al fine di diffondere la cultura dell’informazione e dell’accoglienza.

Milano 2/10/2014