LA REGIONE LOMBARDIA DECIDE DI NON RIFINANZIARE LA LEGGE SUI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’. 

PER LA CGIL LOMBARDIA UNA DECISIONE INCOMPRENSIBILE E INACCETTABILE

Inaccettabile e incomprensibile per la CGIL Lombardia la decisione di non rifinanziare la legge del 2013 sui contratti di solidarietà, annunciata stamattina in sede di Commissione Bilancio della Regione, nel corso dell’illustrazione del bilancio previsionale.
Nel 2015 dunque, se la decisione venisse confermata, verrebbe meno un importante incentivo all’utilizzo dei contratti di solidarietà come strumento per fronteggiare la crisi e per garantire e mantenere i livelli occupazionali, peraltro in una fase nella quale già, per effetto degli interventi legislativi del Governo, assisteremo ad una riduzione degli ammortizzatori sociali.

E’ pertanto fondamentale che Regione Lombardia torni sui suoi passi e decida un rifinanziamento della legge sui contratti di solidarietà, che le Organizzazioni Sindacali hanno fortemente voluto e sostenuto, per evitare un altro duro colpo in termini occupazionali al mondo del lavoro lombardo.
Sarebbe al contrario auspicabile avviare, proprio nella nostra regione, un confronto che, supportato da un’idonea normativa nazionale, possa favorire una sperimentazione su nuove forme di crescita dell’occupazione, come per esempio i contratti di solidarietà espansivi, con l’obiettivo di contrastare una disoccupazione ormai crescente da molti anni anche in Lombardia.

In tal senso ci troveranno concordi tutti gli emendamenti, a partire da quelli annunciati dai consiglieri dell’opposizione questa mattina, che ripristinino il finanziamento e possibilmente l'ampliamento dello strumento.

Milano 27 novembre 2014

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