LA LEGALITA’ E’ UNA LEVA STRATEGICA PER IL FUTURO DEL PAESE. 
UN CONVEGNO DELLA CGIL LOMBARDIA E DELL'UNIVERSITA’ BOCCONI VENERDÌ 14 NOVEMBRE

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La CGIL non si rassegna al fatto che l’incremento del Pil sia determinato dalle attività economiche della criminalità organizzata. Qualche dato: secondo le ultime stime di Istat e Banca d’Italia il peso dell’economia illegale è pari al 22,4%, circa 350 miliardi di euro

Trasferire quote significative di queste risorse all’economia legale, contribuirebbe al risanamento e allo sviluppo del Paese, che ha bisogno di aziende sane in un’economia libera da infiltrazioni e rischio criminale. Solo questo potrà attrarre investimenti esteri e creare lavoro “buono”. 

La legalità può essere per l’impresa un fattore di successo e di immagine positiva sul mercato globale. Investire sulla legalità significa investire sull’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione del lavoro e sulla qualità dei prodotti.

La Cgil Lombardia propone a tutte le forze sociali, economiche, politiche e istituzionali un progetto che contiene regole che facciano da argine all’illegalità e alla corruzione, in collaborazione con una delle Università più prestigiose, la Bocconi, in un convegno dal titolo 

“Togliere la zavorra al mercato - Creare sviluppo e occupazione attraverso la legalità” 
14 novembre ore 9.30/13.30 - Milano Aula Magna Università Bocconi Via Gobbi 5 

Saluto introduttivo
Stefano LiebmanDirettore scuola di giurisprudenza, Università Bocconi

Presentazione del Convegno
Giovanni Minali, CGIL Lombardia

Relazione introduttiva
Vincenzo Moriello, responsabile Legalità CGIL Lombardia

Tavola rotonda
Coordina: Giovanni Minali, CGIL Lombardia
Alberto Alessandri - docente di Diritto penale Università Bocconi
Antonio Calabrò - Comitato Presidenza Assolombarda 
Flavio Valeri - ABI Associazione bancaria italiana
Giuliano Pisapia - Sindaco Comune di #Milano 
Mario Melazzini - Assessore RegioneLombardia
Elena Lattuada - Segretario generale CGIL Lombardia
Franco Roberti - Procuratore Nazionale Antimafia 
Michele Polo - docente di Economia politica Università Bocconi

Conclusioni
Gianna Fracassi - Segretaria Nazionale CGIL

Il Convegno parte all’esigenza di coniugare legalità e sviluppo in termini innovativi e segnerà un punto significativo del nostro impegno progettuale. Si propone, infatti, di presentare all’universo degli stakeholders – risorse umane, fornitori, clienti, istituzioni, organizzazioni sindacali e imprenditoriali – un modello di controllo e gestione che impegni le imprese che vi aderiscono al rispetto di un decalogo di regole, volto ad assumere come vincolanti i criteri di legalità e trasparenza.

Prevenzione del rischio criminale e incremento dell’integrità come fattore strategico della gestione, consegnando, al contempo, all’impresa stessa una visibilità concreta e verificabile.
Sarà un appuntamento in cui la nostra Organizzazione si impegnerà a sviluppare con le categorie e tutti i soggetti sociali, politici, sindacali e istituzionali un percorso per sperimentare, anche con la contrattazione aziendale, un modello che, nel rispetto della legalità e delle condizioni di lavoro, individui un fattore di successo creando, nel contempo, sviluppo e occupazione".

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