STATI GENERALI – PATTO PER LO SVILUPPO DI REGIONE LOMBARDIA. L’INTERVENTO DI FULVIA COLOMBINI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA

Milano, 2 luglio 2014

Fulvia Colombini, nel suo intervento alla riunione di oggi degli Stati generali Patto per lo sviluppo della Regione Lombardia, a nome della CGIL ha detto: 

“Oggi si è concluso l'iter del confronto con le Parti Sociali sulla Programmazione dei Fondi Strutturali europei per il 2014/2020.
Rispetto alla vecchia programmazione le risorse sono aumentate e ammontano a circa due miliardi di euro.
Arriviamo così alla conclusione del confronto preventivo sul POR LOMBARDIA su cui diamo un giudizio positivo; la scelta di attivare una cabina di regia presso la Presidenza permette di ragionare in modo unitario di tutte le risorse disponibili, ed è stata una scelta giusta.
Giudizio positivo per noi significa però spronare la Regione e gli assessorati a proseguire il confronto nel tempo e chiediamo di essere coinvolti soprattutto nella fase dell'operatività nella messa a punto dei progetti e sulla destinazione delle risorse. Una ulteriore sottolineatura Colombini l'ha indirizzata verso la necessità di spingere sul coinvolgimento dei territori, con i tanti soggetti che vi agiscono, per far emergere dal basso i bisogni. La funzione della Regione, ha aggiunto, sarà più efficace se, mantenendo il proprio ruolo di indirizzo e coordinamento, saprà coinvolgere tutti gli attori sul territorio abbandonando l'eccessivo accentramento del passato.
Su Fesr e Fse, Colombini ha sottolineato di condividere le linee indicate, che sono quelle che ci chiede l'Europa su ricerca, innovazione, sviluppo sostenibile, lavoro, formazione e inclusione sociale. Occorre però spingere anche sulla semplificazione per rendere più attrattivo il territorio e Le Camere di Commercio possono svolgere un ruolo in questo senso.
E' finita la fase delle posizioni di rendita per ognuno, e questo vale per tutti. Bisogna dunque svolgere ognuno il proprio ruolo secondo le priorità individuate alla luce degli effetti della crisi di questi anni. Il rigore e la trasparenza delle risorse, a partire da Expo, la lotta alle infiltrazioni e all'illegalità sono i fondamentali su cui agire.
Dote Unica Lavoro, ha aggiunto, è uno strumento innovativo di politica attiva rivolta a inoccupati e disoccupati che sta dando buoni risultati, pensata per aggredire il fenomeno della disoccupazione. Il successo delle politiche attive passa anche dalla continuità di finanziamento che bisogna garantire.
Anche per Garanzia Giovani, almeno per quanto riguarda i flussi, occorre trovare forme di finanziamento continuativo nel tempo perché rientri stabilmente nel sistema regionale.
Anche la formazione professionale è uno dei pilastri dell’occupabilità dei giovani a su tutti questi temi bisogna investire, sia con le risorse europee, come si sta facendo, ma anche con risorse proprie del bilancio della Regione.
Sull'impegno relativo alla formazione continua, Colombini ha annunciato che in autunno la CGIL lancerà una forte campagna per la riduzione dei fondi interprofessionali, con la ricerca di modalità di messa in comune e di cofinanziamento per cambiare il sistema a monte e renderlo più efficace. Chiude la segretaria CGIL dicendo: continuiamo sulla strada del sostegno alle reti di partenariato sul territorio per tutte quelle azioni che dal basso possono creare posti di lavoro.
Le dichiarazioni che oggi la Regione ha fornito sulla continuità della concertazione e del finanziamento degli strumenti individuati come prioritari è per noi di interesse e la verificheremo sugli atti e sui fatti dei prossimi mesi. Infine riteniamo utile che regione Lombardia si confronti con il Governo affinché le risorse destinate ai PON abbiano la giusta ricaduta sul territorio regionale, tenendo conto delle sue specificità”.

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