Si e' spenta domenica 22 giugno, all'età di 84 anni, Elide Pacini

Elide e' stata, come qualcuno ha detto, quasi un'istituzione per la CGIL milanese. Collaboratrice competente, attenta e stimata di molti dei segretari generali della Camera del Lavoro, da Bonaccini a Venegoni, da De Carlini a Pizzinato, Torri e Carlo Ghezzi, Elide era considerata un po' la memoria storica prima della CGIL, poi dal 1986 dello SPI di Milano, cui ha dedicato, finché le è stato possibile, il suo impegno prezioso, dopo 37 anni di lavoro nel sindacato.
Militante della gioventù comunista fin dagli anni 40, fu tra le fondatrici dell'ARI (associazione ragazze d'Italia). E l'impegno nelle battaglie per l'emancipazione femminile, insieme a quello internazionalista e alla militanza nel Partito Comunista Italiano hanno costituito le grandi passioni politiche della vita di Elide Pacini. Insieme a quella per la "sua" CGIL, naturalmente, per la quale cominciò a lavorare giovanissima, nel 1949, dopo aver lavorato per qualche tempo in una fabbrica metalmeccanica ed essersi iscritta alla Fiom. Impegnata prima all'Inca, poi nella Commissione femminile della Camera del Lavoro, poi a Sesto San Giovanni, alla Fiom, all'Ufficio legale della Camera del Lavoro, fu poi chiamata a svolgere il suo compito principale, la direzione dell'Ufficio di segreteria della Camera del Lavoro. Compito che ha svolto con il pieno riconoscimento di tutti, fino al suo passaggio allo Spi, e all'impegno soprattutto con le donne. LiberEtà ha pubblicato nel 2009 un suo libro di memorie dal titolo: "Sessant'anni nella CGIL. Una vita tra lavoro, passione e militanza". La scomparsa di Elide Pacini lascia un grande vuoto e una profonda tristezza tra le compagne e i compagni che l'hanno conosciuta e apprezzata. Al figlio Mauro e a tutta la sua famiglia va il saluto affettuoso della CGIL Lombardia. La data e il luogo dei funerali verranno comunicati appena possibile.