La lega nord per le vaccinazioni obbligatorie: nuova forma di discriminazione.
LA LEGA NORD PER LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE. A QUANDO LA QUARANTENA? LA CGIL LOMBARDIA CONTRO QUESTA NUOVA FORMA DI DISCRIMINAZIONE E DI CRIMINALIZZAZIONE DEGLI IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI.
Le dichiarazioni del dott. Boni della Lega Nord in merito alla introduzione delle vaccinazioni obbligatorie nelle scuole lascia sconcertati.
Arrivano gli extracomunitari è c'è il rischio di epidemie, sembra voler far intendere il rappresentante leghista.
Due sole considerazioni:
intanto già oggi 150.000 ragazzi stranieri frequentano le scuole pubbliche italiane e non ci risulta alcun caso di infezione che possa essere riconducibile alla loro presenza.
In secondo luogo, si insiste a presentare il fenomeno migratorio come una minaccia per noi.
Dopo la maxi sanatoria è apparso evidente che l'immigrato clandestino non è un potenziale criminale, come volevano farci credere, ma una persona che lavora irregolarmente nel nostro paese; oltre 700.000 si sono, nei fatti, pagata la regolarizzazione, incrementando così le casse dell'INPS e delle Poste Italiane.
Oggi si esperisce un ulteriore tentativo di criminalizzazione, quello di presentare la persona immigrata come un potenziale portatore di germi infetti; una persona da guardare con sospetto e possibilmente da non avvicinare.
Si continua a negare l'esistenza di una società multietnica che ormai è sotto gli occhi di tutti: a Milano oltre il 10% della popolazione è immigrata e, invece di sostenere l'integrazione, si alimentano paure nei confronti di chi è diverso da noi.
Se esiste un problema sanitario per le persone straniere presenti sul nostro territorio è determinato dal fatto che, nonostante il contributo che danno all'economia del nostro paese, non siamo in grado di garantire loro una seria politica di accoglienza, costringendoli a vivere e dormire nelle auto, nei capannoni dismessi e in ambienti assolutamente malsani.