Migranti: il 24 ottobre in piazza insieme


IL 24 OTTOBRE IN PIAZZA INSIEME: PER I DIRITTI DI TUTTI I LAVORATORI, PER IL DIRITTO DI CITTADINANZA AI MIGRANTI

Il 24 ottobre milioni di lavoratrici e lavoratori italiani sciopereranno contro la proposta del governo sulle pensioni e la legge Finanziaria.
Ma qualcuno questa controriforma l’ha già subita nella quasi indifferenza generale.

Pensioni
Si tratta delle centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori immigrati che con la Bossi Fini hanno visto esclusivamente riconosciuto il diritto alla pensione di vecchiaia.
Siamo in presenza di una situazione in cui i benefici pensionistici difficilmente saranno a disposizioni di chi ha versato i contributi previdenziali.
E’ la condizione di precarietà voluta dalla Bossi Fini che nega la possibilità di raggiungere i contributi minimi per il riconoscimento del diritto alla pensione.
Lavori usuranti ,espulsioni, rientri in patria anticipati, assenza di accordi con i paesi d’origine faranno si che migliaia di immigrati non usufruiranno mai della pensione.
Eppure all’INPS solo per la regolarizzazione sono entrati 350 milioni di euro e prima di quella data l’apertura di 400.000 posizioni previdenziali di lavoratori immigrati aveva portato nelle sue casse 1.100 milioni di euro.
Sono cifre significative utili alla tenuta del sistema pubblico di previdenza, ma di cui i migranti ben difficilmente beneficeranno.

Diritti sul lavoro
Ricattati spesso sul lavoro, discriminati nell’accesso alle politiche sociali (leggi diritto alla casa), fortemente penalizzati nella vecchiaia , per i lavoratori immigrati lo sciopero generale del 24 ottobre è l’occasione per rivendicare i loro diritti.

segue >1|2
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies