Comitato direttivo regionale in forma seminariale il 13 febbraio 2003

E’ convocato in forma seminariale per Giovedì 13 febbraio 2003, alle ore 14.00, presso il salone della sede regionale di Sesto San Giovanni, Viale Marelli 497, il Comitato Direttivo della CGIL regionale, allargato alle Segreterie delle strutture, per discutere le conseguenze che deriveranno dall’approvazione in sede parlamentare del DDL 848.


Con questo provvedimento viene data attuazione a molte delle indicazioni contenute nel Libro bianco, in particolare con le modifiche sul collocamento, l’abrogazione della legge 1369/60 e l’introduzione dello staff leasing, la modifica dell’art. 2112 c.c., le modifiche delle norme sul part-time, l’introduzione del lavoro a chiamata e dello job sharing e le modifiche delle norme sul lavoro temporaneo, le collaborazioni continuate continuative e gli occasionali, l’introduzione dell’istituto della certificazione, le modifiche delle norme sulla disciplina del socio-lavoratore di cooperativa.


Queste misure, insieme alle modifiche introdotte dalla Riforma del Titolo V della Costituzione, che assegna alle Regioni la competenza della “legislazione concorrente” sulla “tutela e sicurezza del lavoro” e la “previdenza complementare e integrativa”, determinano una profonda trasformazione del diritto del lavoro e della funzione del sindacato.


Va peraltro considerato che dovrebbe iniziare tra breve il percorso parlamentare del dlg.848 bis, contenente le modifiche all’art.18 e l’arbitrato obbligatorio e sono sempre più evidenti i problemi derivanti dall’assenza di regole sulla rappresentanza e la democrazia sindacale



Questi temi danno il senso dell’importanza della riunione, cui interverranno:


Ø Vittorio Angiolini - Prof. diritto costituzionale, Università di Milano


Ø Luigi Mariucci - Prof. diritto del lavoro, Università di Venezia



I lavori saranno conclusi dal compagno Giuseppe Casadio – Segretario CGIL Nazionale.


Invitiamo le strutture a garantire la loro presenza alla riunione, nonostante gli impegni per la preparazione dello sciopero del 21 febbraio, che vede anche questi temi tra le sue motivazioni.