Firmato il contratto integrativo candy.
Milano, 10.2.2003. E’ stato firmato stamane, presso l’Associazione industriali di Monza, il contratto integrativo del gruppo Candy, dopo undici mesi di trattative sulla piattaforma presentata unitariamente da Fim Fiom Uilm e dal coordinamento sindacale di gruppo.
Il contratto interessa oltre 2500 Lavoratori delle unità produttive di Brugherio, Monza, Cortenuova (Bergamo), S. Maria Hoè (Lecco), Erba, dove si producono, accanto alla “storica” lavatrice, lavastoviglie, piani di cottura, frigoriferi, congelatori.
Candy è un importante gruppo italiano del settore elettrodomestici, che occupa oltre 5800 persone, che opera sui mercati europeo e dell’est con i marchi Candy, Kelvinator, Zerowatt, Iberna, Hoover, e con insediamenti produttivi rilevanti oltre che in Italia, anche all’estero (Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca, filiali in quasi tutti i paesi europei, con oltre 3000 dipendenti).
Le Organizzazioni sindacali hanno espresso soddisfazione, confortate in questo dal voto degli iscritti alla Fim-Fiom-Uilm, che al 94% hanno dato il via libera alla fase finale della trattativa, dalla approvazione all’unanimità da parte dei delegati sindacali dell’ipotesi di accordo conclusiva e dal voto favorevole al 92% dei lavoratori.
“Questo è un buon contratto. L’accordo raggiunto risponde positivamente alle attese dei lavoratori – commenta Nicola Alberta, segretario regionale della Fim Cisl Lombardia -. Esso conferma la validità del nostro sistema contrattuale e valorizza il ruolo di tutti gli interlocutori”.
Per Maurizio Canepari, della segreteria della Fiom Cgil Lombardia “l’accordo è positivo e, tra l’altro, unifica le questioni di merito e quelle di metodo e, valorizzando contenuti e regole democratiche, consente alle OOSS e ai lavoratori di ottenere nei confronti delle aziende degli ottimi risultati”.
I punti salienti dell’accordo raggiunto:
- Candy ha sottoscritto una dichiarazione (analoga a quella a suo tempo sottoscritta dal gruppo Merloni) di rispetto delle convenzioni Oil, di tutela dei diritti fondamentali del lavoro e dell’uomo, e contro il lavoro minorile.
- Vengono sviluppate le relazioni sindacali e il confronto sulle strategie di impresa.
- Viene ampliata le copertura retributiva ai contratti di formazione lavoro e ai contratti atipici.
- Attenzione viene dedicata alla formazione, al diritto allo studio, allo sviluppo delle professionalità.
- Vengono agevolate le situazioni di paternità e maternità con permessi per cura del figlio e part time, considerate le malattie lunghe o gravi infermità, ed è previsto l’avvio sperimentale di convenzioni sanitarie integrative.
- Viene introdotto un nuovo premio di risultato di circa 1000 Euro (che si aggiungono al precedente premio che viene fissato in busta paga) basato su obiettivi concordati di efficienza-produttività, e qualità dei prodotti e del servizio all’utenza.