Amianto 200 lavoratori della provincia di varese beffati dalla finanziaria
AMIANTO
200 lavoratori della provincia di Varese beffati dalla finanziaria.
60.000 in tutta Italia
Appello ai parlamentari della provincia di Varese
L’articolo 47 del maxi decreto collegato alla finanziaria riduce drasticamente le tutele introdotte dall’attuale normativa a favore dei lavoratori che hanno subito una lunga e certificata esposizione all’amianto e per i quali è ormai scientificamente accertata una riduzione dell’aspettativa di vita media.
La legge del 1992 sull’esposizione all’amianto contiene infatti una norma che consente ai lavoratori in questione la possibilità di anticipare il pensionamento di un periodo proporzionato alla durata dell’esposizione subita.
La legge era intervenuta a seguito dell’accertata pericolosità dell’amianto quale sostanza cancerogena, classificazione che aveva anche portato a vietarne l’estrazione e la lavorazione in ogni forma.
Con l’art 47, i lavoratori che saranno riconosciuti esposti all’amianto non potranno più anticipare il pensionamento ed avranno come compensazione solamente una monetizzazione, ricevendo una rendita pensionistica più alta (+ 25%) di quella a cui darebbero diritto i contributi versati, ma comunque ridotta della metà rispetto al beneficio contributivo previsto dalla legge attualmente in vigore (+ 50%).
Inoltre a partire dal 1° ottobre 2003, più di 60 mila lavoratori in tutta Italia, diverse migliaia in Lombardia e più di 500 in provincia di Varese, già riconosciuti come esposti al rischio amianto con specifico attestato rilasciato dall’Inail, non possono più presentare all’Inps le domande di prepensionamento, vedendosi annullato per decreto legge il loro diritto già riconosciuto.
Migliaia di lavoratori pertanto dovranno ripresentare entro sei mesi una nuova domanda all’Inail del territorio di residenza. E a rendere più drammatico il quadro si aggiunga che una parte di questi lavoratori hanno già presentato le dimissioni dall’azienda in cui erano occupati, per poter inoltrare la domanda di pensionamento all’Inps, rimanendo oggi con la preoccupazione di restare “senza lavoro e senza pensione”,
se dovesse passare il decreto collegato alla finanziaria nell’attuale testo, e temendo la beffa di dover riprendere a lavorare fino ai 65 anni, se dovesse passare la cosiddetta riforma Maroni.CGIL CISL UIL di Varese e T.Olona valutano che questo governo, con la misura introdotta nel decreto collegato alla finanziaria, lede diritti e interessi legittimi, senza alcun rispetto del confronto tra le parti, creando una situazione assurda giuridicamente e inaccettabile socialmente.
CGIL CISL UIL di Varese e T.Olona pertanto si uniscono all’invito delle Confederazioni regionali e nazionali di chiamare i lavoratori alla mobilitazione, a partire dallo sciopero generale unitario del 24 ottobre, per costringere il governo a ritirare il provvedimento affermando con questo i diritti previdenziali e la tutela dei lavoratori colpiti.
Con lo stesso fine CGIL CISL UIL di Varese e T.Olona fanno appello ai parlamentari della provincia perché contribuiscano ad individuare una soluzione positiva a questa vertenza, chiedendo loro di sottoscrivere un ordine del giorno con cui si richiede “il ritiro del suddetto art. 47 e la continuazione del confronto con le Parti Sociali per addivenire alla soluzione definitiva del problema”
Varese 11 Ottobre 2003
ORDINE DEL GIORNO
Le previsioni dell’art. 47 del Maxi emendamento della Manovra 2004, riguardanti i benefici previdenziali ai lavoratori esposti all’amianto, stanno determinando gravissime tensioni nel Paese, perché sul merito della questione si erano sviluppate aspettative ma soprattutto si sono sottoscritti migliaia di accordi sindacali, utilizzando il doppio beneficio mobilità/acquisizione del diritto alla pensione.
Considerato che sulla materia era già in corso un approfondimento tra Parti Sociali e Governo con il presente o.d.g. si chiede il ritiro del suddetto art. 47 e la continuazione del confronto con le Parti Sociali per addivenire alla soluzione definitiva del problema.
Dipartimento Ambiente e Sicurezza CGIL-CISL-UIL Varese - Ticino/Olona
www.cgil.varese.it