Attentato a nassiriya: la cgil lombardia per il ritiro delle truppe in iraq


COMUNICATO STAMPA

LA CGIL LOMBARDIA PER IL RITIRO DELLE TRUPPE IN IRAQ

La Cgil Lombardia esprime il suo profondo cordoglio alle famiglie dei soldati e dei carabinieri morti nell’attentato di oggi in Iraq e la sua solidarietà alle forze armate e all’Arma dei Carabinieri, unendosi allo sdegno e alla condanna dell’attentato terroristico che è costato la vita a 19 italiani tra militari e civili.

La Cgil conferma la propria convinzione che la guerra preventiva voluta da alcuni paesi contro l’Iraq sia stata un errore e, purtroppo, l’estensione del terrorismo, le continue vittime, il lutto che colpisce oggi tutto il nostro paese, sono la dimostrazione che la guerra non porta né pace né democrazia.

Per questo chiediamo, ancora una volta, il ritiro immediato delle truppe italiane che, lungi dall’essere impiegate in una missione di pace, si trovano sul teatro di una guerra.

Si ridia la parola alla comunità internazionale perché si costruiscano le condizioni per l’autogoverno iracheno.

Tutto il medioriente, come tutto il mondo, ha bisogno di pace, di soluzioni diplomatiche sotto l’egida dell’Onu, in Iraq come in Palestina e in Israele.

Il governo italiano non può limitarsi a piangere vittime innocenti che si sarebbero dovute evitare; deve agire, anche nella funzione di Presidenza del semestre europeo, perché si volti pagina e si scrivano quelle pagine di pace che milioni di persone, giovani, lavoratori hanno chiesto a gran voce in questi mesi.


Sesto San Giovanni 12 novembre 2003

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