Casa: grave il rinvio al 2004 dell’approvazione del nuovo regolamento per l’assegnazione delle case popolari.


COMUNICATO STAMPA

CGIL-CISL-UIL regionali considerano grave il rinvio al 2004 dell’approvazione del nuovo Regolamento per l’assegnazione delle case popolari.
Quel Regolamento è stato oggetto d’accordo sindacale unitario nel lontano 6 febbraio 2003 e da allora e stato oggetto d’ogni sorta di imboscate, da parte di forze della stessa maggioranza, nell’intento di stravolgerlo in senso razzista e antisociale.
È stato quindi più volte manomesso unilateralmente, tra l’altro inserendovi un punteggio per l’anzianità di residenza, cioè un indicatore che poco ha a che fare con una graduatoria di bisogno.
È stato poi approvato dalla Giunta e successivamente riproposto al Consiglio, per effetto della sentenza 313/03 della Corte costituzionale, che ha esposto alla nullità 49 Regolamenti regionali. Ieri il Consiglio l’ha rinviato, per l’impossibilità di trovare un’intesa sulla richiesta di alcuni esponenti della stessa maggioranza di:

§ escludere la condizione abitativa dalla valutazione della situazione familiare;
§ sopravvalutare l’anzianità si residenza, in modo che prevalga anche sul disagio più drammatico;
§ negare ai Comuni la possibilità di sanare le situazioni irregolari anche nei casi di più grave disagio.

Dalle prestazioni del servizio abitativo regionale, che oggi riesce a soddisfare non più del 3-4% delle famiglie aventi titolo, si vorrebbe escludere la considerazione del disagio abitativo, perché spesso sono gli immigrati ad essere senza casa; si vorrebbero assegnare i pochi alloggi disponibili non ai più bisognosi, ma ai “lombardi” d’annata, privilegiandoli se magari vogliono solo una stanza in più rispetto allo sfrattato arrivato da poco anche da altre regioni italiane. E si vorrebbe negare ogni autonomia ai Comuni, che sulla tutela dei disagiati nel proprio territorio hanno competenza primaria.
CGIL-CISL-UIL della Lombardia, nell’invitare fermamente l’Assessore competente e la Giunta regionale al rispetto degli accordi sottoscritti, richiedono l’immediata approvazione del Regolamento, relativo a un patrimonio costruito a spese dei lavoratori, nel testo a suo tempo concordato, senza inaccettabili manomissioni.

CGIL Lombardia, Giuseppe Vanacore
CISL Lombardia, Franco Giorgi
UIL Lombardia, Vincenzo Fulghesu

Sesto San Giovanni, 19 dicembre 2003

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