Su infrastrutture lombarde la regione costretta a dare ragione alla cgil per fare cal (concessioni autostradali lombarde spa)
COMUNICATO STAMPA
SU INFRASTRUTTURE LOMBARDE LA REGIONE COSTRETTA A DARE RAGIONE ALLA CGIL
PER FARE CAL (Concessioni Autostradali Lombarde spa)
La CGIL Lombardia ha proposto alla Commissione dell’Unione Europea esposti-segnalazioni sull’attività di Infrastrutture Lombarde spa, società costituita dalla Regione Lombardia per servizi “in house” ma utilizzata per molteplici attività, sia proponendosi sul libero mercato, sia come affidataria diretta, senza gara, di attività per altri enti pubblici.
Per la collaborazione con Anas per le infrastrutture e le autostrade in Lombardia, in particolare per la “Pedemontana”, la Legge Finanziaria 2006 (art. 1, comma 979 della l. n. 296 del 2006) prevede che la Regione partecipi alla futura società “mista” di diritto pubblico per la gestione degli interventi, o direttamente o con una società interamente posseduta.
La Regione (con la DGR VIII 004091 del 14 febbraio 2007) ha annunciato che Infrastrutture Lombarde spa è stata prescelta per la collaborazione con Anas, e che, a tal fine, la Società cambierà il proprio statuto, vietando del tutto l’ingresso di capitali privati, come sostiene la Cgil.
In altre parole la Giunta Formigoni è stata costretta a dare ragione alla Cgil Lombardia che aveva rilevato nella posizione di Infrastrutture Lombarde elementi di violazione del diritto europeo sulla concorrenza, il quale impone per servizi ed opere “in house”, quali quelli gestiti dalla Società infrastrutture stessa, il totale controllo dell’ente pubblico committente.
Rimangono tuttavia aperte, e non rinunciamo alla volontà di fare chiarezza, le altre questioni sollevate dalla Cgil Lombardia, che verranno affrontate anche dal Parlamento europeo nel mese di marzo, a seguito dell’interpellanza presentata da un gruppo di parlamentari italiani.
Sesto San Giovanni 5 marzo 2007