Clinica san carlo. la cgil funzione pubblica e la cgil lombardia: sono questi i rischi della privatizzazione della sanita’.

COMUNICATO STAMPA


CLINICA SAN CARLO. LA CGIL FUNZIONE PUBBLICA E LA CGIL LOMBARDIA: SONO QUESTI I RISCHI DELLA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITA’.

Apprendiamo dalla stampa di un’operazione dei NAS che ha portato all’arresto dell’intero vertice amministrativo e sanitario della clinica San Carlo, una struttura sanitaria privata accreditata della Città di Milano.
Gli amministratori della clinica, secondo le accuse, avrebbero perpetrato una vera e propria truffa ai danni del Servizio Sanitario, falsificando cartelle cliniche e fatturando alla Asl visite effettuate dai pazienti privatamente, ottenendo così rimborsi dalla Regione attraverso il sistema degli accreditamenti.
Auspicando che quanto accaduto sia un episodio isolato, esprimiamo forte preoccupazione per la situazione della sanità in Lombardia.
Oltre il 40% del volume delle prestazioni sanitarie in regione Lombardia è eseguito da strutture sanitarie private accreditate, un “privato” che sempre più spesso constatiamo è attratto dalla sanità esclusivamente a fini di investimento di capitali.
Un privato (quello associato all’AIOP, Associazione Italiana Ospedalità Privata legata a Confindustria) che nega, alle lavoratrici e i lavoratori delle sue case di cura, il rinnovo economico del contratto nazionale di lavoro scaduto da tre anni.
Un sistema, quello degli accreditamenti, che se non viene sottoposto a severi e continui controlli da parte della Regione, sia per quanto riguarda gli standard gestionali e strutturali (dotazione di personale e requisiti di sicurezza ed igiene) sia per quelli funzionali (rimborsi), può determinare situazioni di criticità in termini di qualità delle prestazioni rese ai cittadini, nonché favorire azioni illecite ed illegali.
Chiediamo, indipendentemente dall’esito dell’indagine in corso, al Presidente Formigoni ed all’Assessore alla Sanità Cè, di attivare capillari controlli presso le strutture accreditate della nostra Regione, anche in applicazione e nel rispetto del recente “Patto per la Salute” emanato dal Governo tramite il Ministro della Salute.
Riteniamo inoltre non più rinviabile un confronto fra le OO.SS e la Regione per affrontare tutte le questioni che attengono al sistema sanitario in Lombardia, a partire dalla recente vicenda legata all’aumento dei Ticket, per arrivare al problema più complessivo del sistema di finanziamento e accreditamento della sanità in Lombardia.

Sesto San Giovanni 10 gennaio 2007