Scomparsa di bruno trentin
CIAO BRUNO!
Bruno Trentin è morto il 23 agosto a Roma all'età di 80 anni. Con lui se ne va uno dei maggiori protagonisti della storia del sindacato e del movimento operaio e democratico del nostro paese.
Le compagne e i compagni della “sua” CGIL lo ricordano con affetto, gratitudine e profondo rimpianto.
Esattamente un anno fa, durante una gita in bicicletta in Austria, una brutta caduta gli aveva provocato un grave trauma cranico che lo ha lentamente portato alla morte.
Trentin era originario di Pavie, in Francia, dove era nato il 19 dicembre del 1926.
Laureatosi in Giurisprudenza, ha poi frequentato la Harvard University. Nel 1941 diventa combattente della Resistenza in Francia e poi comandante partigiano in Italia nelle formazioni di Giustizia e Libertà.
Nel 1949 si iscrive alla CGIL e inizia a lavorare nell'Ufficio studi economici. L'anno successivo si iscrive al Partito Comunista Italiano. Nel Comitato centrale del Pci dal 1960 al 1977, viene eletto prima consigliere comunale a Roma, nel 1960, poi deputato nel 1962, carica lasciata per dedicarsi completamente al sindacato.
In CGIL è eletto vicesegretario nel 1958. Dal 1962 è segretario generale della Fiom e mantiene l'incarico, assieme a quello di segretario generale della Flm, la Federazione unitaria della metallurgia, fino al 1977, anno in cui diventa segretario confederale nazionale della Cgil.
Trentin viene eletto segretario generale della CGIL il 29 novembre del 1988, prendendo il posto che fino ad allora era stato di Antonio Pizzinato. Resterà alla guida del più importante sindacato italiano fino al 1994.
Responsabile dell'Ufficio programma della Cgil, viene poi eletto al Parlamento europeo nel giugno del 1999; entra nella Commissione per i problemi economici e monetari, è membro sostituto della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese.
Membro del Cnel, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, il 25 gennaio del 2002 è eletto deputato nelle liste dei Democratici di sinistra e diviene presidente della Commissione nazionale per il progetto.
Alla famiglia di Bruno Trentin abbiamo inviato il seguente messaggio:
ADDIO BRUNO
Le compagne, i compagni della CGIL Lombardia ti salutano e ti ricordano con affetto e profondo rimpianto.
La tua intelligenza, il tuo coraggio, il tuo insegnamento di coerenza e di libertà resteranno un patrimonio indelebile nella vita e nella storia della “tua “ CGIL.
La CGIL Lombardia
24 Agosto 2007