Protocollo welfare del 23 luglio 2007. lombardia: il si al 75% . successo anche nelle grandi fabbriche



LOMBARDIA: IL SI AL 75% . SUCCESSO ANCHE NELLE GRANDI FABBRICHE

Sono questi i dati di sintesi presentati da CGIL CISL UIL della Lombardia nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi nella sede sindacale unitaria di Sesto San Giovanni per illustrare i dati definitivi della consultazione referendaria sull’accordo del 23 luglio.

- Il SI vince in modo netto in tutta la Lombardia: a scrutinio quasi ultimato i consensi all’accordo si attestano a qualche decimale oltre il 75% (nel 1995 il SI aveva ottenuto il 52,36%)

- Il SI vince in tanti modi:

. Vince in tutti i territori (compresa Brescia dove nel 95 il SI si fermò al 41,90%)

. Vince in tutte le Categorie (nel 95 il risultato fu molto diverso: infatti i NO prevalsero tra i meccanici, i chimici, gli alimentaristi, i lavoratori della comunicazione e dei postelegrafonici, i trasporti, il pubblico impiego, scuola e università)

. Vince tra gli attivi con un dato tra il 69 e il 70% (non fu così nel 95 quando il SI si fermò al 47,3%)

. Vince tra i pensionati con quasi il 98% dei voti

. Vince tra atipici e precari con un dato di poco inferiore al 77%

. Vince nelle aziende (avendo cioè scorporato dal dato degli attivi quello dei seggi territoriali)

- Nonostante la consultazione sia durata una settimana in meno rispetto al 1995, la partecipazione al voto si attesta sui medesimi livelli (oltre 870.000 voti scrutinati al momento)


Per Susanna Camusso, Segretario generale della CGIL Lombardia “la consultazione in Lombardia rappresenta una grande prova di democrazia sindacale e un’importante risposta del mondo del lavoro. L’affermazione dei Si in tutte le province e in tutte le categorie - compresi i metalmeccanici - dimostra l’ampio consenso all’accordo del 23 luglio. Lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, precarie e precari hanno scelto di partecipare al voto e di esprimere la propria opinione nonostante una velenosa campagna tesa a diffamare le organizzazioni sindacali e a delegittimare il voto come espressione democratica libera e consapevole, per piegarla ai conflitti tra le forze politiche.

Risalta invece dal voto l’autonomia del sindacato confederale ed il pieno riconoscimento della sua rappresentanza.

Ora chiediamo una traduzione del protocollo rispettosa di questo esito ed attenta ai temi del mercato del lavoro.

Questo consenso è anche una buona premessa per la riuscita della manifestazione sul fisco e la finanziaria già prevista da CGIL CISL UIL”.

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies