400 firme dalla candy di brugherio contro lo “strappo” della fiom.

COMUNICATO STAMPA





400 FIRME DALLA CANDY DI BRUGHERIO CONTRO LO “STRAPPO” DELLA FIOM.





Sono oltre 400 le firme in calce ad un documento che delegati ed iscritti della FIOM del gruppo Candy (con sede a Brugherio, in Brianza), hanno rivolto alla loro categoria nazionale per esprimere il loro “profondo sconcerto” e la loro “contrarietà” al voto espresso a maggioranza dal Comitato Centrale della FIOM contro l’accordo interconfederale del 23 luglio con il Governo.

Nel documento i 400 iscritti alla FIOM CGIL, pur sottolineando “i limiti dell’accordo”, ritengono che “non se ne possano oscurare i meriti”.

“Siamo di fronte ad un gruppo dirigente che da alcuni anni si è via via sempre più arroccato in uno splendido isolamento, con la cultura del no” - dicono - e denunciano quei dirigenti della FIOM che “si augurano pieni successi delle iniziative della FLMU e promuovono iniziative con i vertici dei COBAS”.

I delegati e gli iscritti FIOM della Candy, danno “un giudizio molto positivo sull’insieme dell’accordo proprio per i miglioramenti che porta ai pensionati e ai giovani”, e si impegnano a “sostenere le ragioni del SI” al referendum che si terrà l’8, il 9 e il 10 ottobre, auspicando che “i punti di criticità dell’accordo, una volta acquisiti i risultati che esso porta, siano ripresi su altri tavoli negoziali.”



Infine una preoccupazione rivolta al rinnovo del Contratto Nazionale: su quelle criticità, si chiedono, “non ha nulla da dire la trattativa per il suo rinnovo? O ancora, il tavolo negoziale per il rinnovo contrattuale del gruppo Candy, che sta trattando proprio il consolidamento dei contratti atipici?”



Questi sono i punti sui quali i 400 della Candy si sentono impegnati e “invitano il dirigenti della FIOM a fare altrettanto, recuperando un ruolo contrattuale e non inseguendo chimere”.



Sesto San Giovanni 18 settembre 2007