LA CGIL LOMBARDIA CHIEDE AL PRESIDENTE FORMIGONI E ALL'ASSESSORE BRESCIANI DI EVITARE NUOVI COSTI PER LE PERSONE E PER LE FAMIGLIE LOMBARDE PER FARMACI E PRESTAZIONI AMBULATORIALI.

 

Oggi, 1° giugno 2011, nonostante si sia tenuta una riunione di Giunta, gli Assessori e il Presidente non hanno provveduto a deliberare l'ulteriore copertura per il mancato allineamento del prezzo dei farmaci generici, costo che Regione Lombardia ha coperto fino al 31 maggio 2011 dopo le tante proteste avanzate dalla popolazione e dal sindacato.

Se non verrà assunto a brevissimo tale provvedimento, è evidente, come già successo ad aprile, che i cittadini e le cittadine lombarde si troveranno a dover pagare di tasca propria, contravvenendo alle promesse spese in queste settimane, che hanno visto la Giunta e il Presidente in prima persona sostenere la centralità della persona e parlare di ipotetiche risorse aggiuntive.

Accanto al mancato provvedimento di oggi, vogliamo sottolineare che anche sul versante delle prestazioni specialistiche, a fronte della riduzione del fondo statale, il rischio concreto è quello dell'introduzione del ticket.

Ricordiamo che nel riparto dei fondi del servizio sanitario, Regione Lombardia si è vista riconoscere una quota pro capite più significativa di altre regioni.

Per questo invitiamo la Regione ad escludere chiaramente qualsiasi ipotesi, per ora e per dopo che, a causa del mancato introito, si reintroduca il super ticket di 10 euro a carico dei cittadini e delle cittadine che verrebbe a gravare sui bilanci delle famiglie lombarde.

Sesto San Giovanni 1 giugno 2011
 

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