LA SOLIDARIETA’ DELLA CGIL LOMBARDIA ALLA VOSTRA LOTTA
Care delegate, cari delegati, cari lavoratori, care lavoratrici dell’azienda Jabil,
molte sono, nella nostra regione, le aziende in crisi e le riorganizzazioni in atto con conseguenze gravi sull’occupazione e sulla qualità del tessuto produttivo. La cassa integrazione e i licenziamenti colpiscono migliaia di lavoratrici e di lavoratori, mentre crescono disoccupazione e precarietà.
La CGIL, insieme alle sue categorie, non si rassegna a subire queste scelte distruttive che scaricano il peso della crisi su coloro che non hanno nessuna responsabilità, ed è impegnata a contrastare con proposte alternative l’intenzione del Governo di colpire il mondo del lavoro e affermare la logica secondo la quale per far crescere il Paese occorre calpestare i diritti conquistati, garantire alle imprese la libertà di licenziare attraverso quel articolo 8 che chiediamo di cancellare.
Il lavoro è il primo diritto sancito dalla nostra Costituzione, e rimane la condizione primaria della dignità delle persone e per la possibilità di costruirsi un futuro. Per questo la politica deve ritrovare la capacità di rimetterlo al centro e di dare, su questo terreno, risposte adeguate.
Voi, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori di tante altre aziende in crisi, state conducendo una lotta significativa di valore generale, esercitate un diritto, contrastate le scelte di delocalizzazione e di abbandono da parte della multinazionale Jabil e difendete contro le speculazioni, insieme al sito produttivo anche il vostro diritto al lavoro che vi è stato tolto con una lettera via fax.
Un diritto che non può essere sostituito dagli ammortizzatori sociali, seppure importanti, ma prima di tutto respingendo con forza i licenziamenti.
La Segreteria della CGIL Lombardia, nel confermare l’impegno attivo dell’organizzazione a supporto della vostra lotta, intende esprimere concretamente la propria solidarietà contribuendo al vostro presidio con un primo sostegno economico di 1.000 euro.
4 novembre 2011
La Segreteria CGIL Lombardia