CGIL LOMBARDIA - UFFICIO STAMPA

LA CGIL LOMBARDIA SUI NUOVI TICKET SANITA’: INTRODURRE CRITERI DI EQUITA’ ANCHE NELLA NOSTRA REGIONE.

Nelle regole di gestione del Servizio Sanitario Regionale per il 2012 si prevede l’ulteriore passaggio di una serie di prestazioni (di “macroattivtà ambulatoriale complessa”, come vengono definite), dal ricovero in day hospital all’erogazione ambulatoriale. Si tratta di un processo già avviato l’anno scorso per garantire maggior appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni e un risparmio nella spesa sanitaria.

Nel corso del 2011 già alcune prestazioni erano state trasferite, senza tuttavia prevedere da parte della Giunta il pagamento di alcun ticket.

Quello che sta succedendo è che ora, oltre ad aumentare la quantità di prestazioni trasferite a livello ambulatoriale (sia mediche che chirurgiche e di riabilitazione), si assoggettano le stesse - contrariamente alla fase di avvio - al pagamento del ticket.

La Cgil aveva già espresso, al momento della presentazione delle nuove norme, la propria preoccupazione legata al fatto che tali scelte comportano un aumento significativo della spesa a carico dei cittadini, che si aggiunge al superticket di luglio.

Questo ripropone con più forza la necessità di introdurre anche nella nostra regione, come si è fatto altrove, elementi di maggiore equità nella compartecipazione, tenendo conto non solo del valore della prestazione ma anche delle condizioni economiche degli assistiti (reddito e patrimonio).

La Cgil continuerà a rivendicare una maggiore equità nella compartecipazione, in tutte le sedi e in tutte le occasioni di confronto con la Regione.

Sesto San Giovanni 22 novembre 2011

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