COMUNICATO STAMPA
LA CGIL E LA FILT LOMBARDIA DICONO NO AL SECONDO AUMENTO DELLE TARIFFE SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE.
IL 28 APRILE VOLANTINAGGI NELLE STAZIONI E TRA I PENDOLARI.
CONFERENZA STAMPA ALLE 11 ALLA STAZIONE CADORNA.
Dal 1° di luglio dovrebbe partire il secondo aumento delle tariffe del Tpl inizialmente previsto per il 1° maggio. La Cgil e la Filt della Lombardia hanno chiesto alla Regione di non applicarlo.
Nel contempo hanno anche chiesto di verificare che i tagli ai servizi urbani e soprattutto extraurbani non abbiano compromesso la mobilità, in particolare nelle zone più periferiche o dove non ci sono alternative di trasporto.
Inoltre la Cgil e la Filt regionali hanno posto fortemente l’accento sull’esigenza di migliorare, in termini qualitativi e quantitativi, il servizio offerto, come prevede il “Patto di riforma” sottoscritto nel novembre del 2008 tra Regione, Enti Locali, Aziende del TPL e delle Ferrovie, Organizzazioni Sindacali, Associazioni degli utenti e dei consumatori.
Cgil e Filt si sono dette decisamente contrarie ad un ulteriore incremento delle tariffe - sebbene si tenda a legarlo al raggiungimento di obiettivi di qualità - perché graverebbe nuovamente sul reddito dei pendolari, già messo a dura prova da una crisi economica, sociale e occupazionale che sta pesando sulle famiglie e sta approfondendo le diseguaglianze. Tra l’altro la nostra posizione di contrarietà è motivata anche dal fatto che la Regione ha recuperato, nelle ultime settimane, delle risorse dal Governo a parziale riduzione dei tagli previsti.
Nonostante le nostre richieste però, nel corso della riunione del tavolo TPL la Regione Lombardia ha deciso di applicare comunque il secondo aumento, seppure con uno slittamento di due mesi dalla data prevista.
Il provvedimento interesserà il servizio urbano ed extraurbano e quello ferroviario, questa volta non per coprire i tagli, si dice, bensì per nuovi investimenti, che sono senz’altro una parte essenziale per migliorare la quantità e la qualità del Trasporto Pubblico Locale, ma che riteniamo non debbano gravare prioritariamente sulle tariffe.
Ci chiediamo quale federalismo sia, quello sbandierato dal Governo Berlusconi, che riduce le risorse alle autonomie locali e mette le mani nelle tasche dei cittadini. Sono proprio le Amministrazioni locali (Regione, Province, Comuni), che devono essere messe in condizione di fornire il servizio di trasporto pubblico sia per la gestione ordinaria sia per gli investimenti. Non sono indifferenti in tal senso le scelte politiche che Governo e Autonomie locali operano sui propri bilanci.
La Cgil e la Filt della Lombardia saranno impegnate al Tavolo regionale del TPL, da qui a luglio, per valutare e verificare gli indicatori di qualità e i miglioramenti del servizio. Se tali obiettivi non saranno raggiunti, torneremo di nuovo a chiedere l’annullamento dell’incremento tariffario e solleciteremo i lavoratori pendolari a condividere con noi questa richiesta.
Su questo insieme di questioni la Cgil e la Filt Cgil regionali organizzeranno, nella mattinata di giovedì 28 aprile, volantinaggi nelle stazioni di Garibaldi, di Sesto San Giovanni e di Cadorna, dove alle ore 11 si terrà una conferenza stampa.
Milano 26 aprile 2011